RACCOLTA DIFFERENZIATA, PRONTA L’ISOLA ECOLOGICA. Un team di giovani tecnici sta definendo gli ultimi dettagli del progetto. Al via una campagna di sensibilizzazione. L’ing. Fazzolari ed il dottor Grande impegnati nell’individuazione delle risorse necessarie

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isola ecologica
isola ecologica

Prende consistenza il progetto per l’avvio della raccolta differenziata. L’elaborato, ideato da due giovani tecnici (Cesare La Malfa, Giuseppe Bertucci) e illustrato in conferenza stampa, all’inizio dello scorso gennaio, alla presenza dei commissari straordinari Marcello Palmieri ed Eugenia Salvo, nonché dell’ingegner Francesco Fazzolari, è ormai entrato nella sua fase più delicata per quanto riguarda gli aspetti organizzativi. Intanto, c’è un primo dato importante: si sono conclusi i lavori per la realizzazione dell’isola ecologica progettata sempre da Cesare La Malfa e Giuseppe Bertucci e realizzata sotto la direzione dall’architetto Marco Vecchio. La struttura nasce in località “Belvedere”, una zona collinare tra la frazione di Preitoni e l’area cimiteriale. E’ stata costruita sfruttando un finanziamento regionale di 96mila euro, occupa una superficie di circa tre mila metri quadrati delimitata da una recinzione metallica alta circa due metri e, oltre a fare da supporto alla raccolta differenziata, agevolerà anche lo smaltimento degli ingombranti attualmente abbandonati ai margini delle strade o in zone poco frequentate. I rifiuti, una volta raccolti, saranno conferiti negli spazi gestiti dai vari consorzi di filiera. Discrete anche le ricadute sul piano occupazionale. E’ previsto, infatti, l’impiego di almeno sei unità operative. In sostanza, il centro opererà a supporto della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani. A facilitare la veloce realizzazione dell’opera ha contribuito il fatto che la zona scelta era già dotata di alcune infrastrutture di base quale la rete viaria di accesso, nonché la possibilità di inglobare un paio di immobili già destinati a mattatoio comunale e mai utilizzati. Il centro dispone anche di un percorso che consente l’avvicinamento ai sei cassoni scarrabili, per il conferimento dall’alto dei rifiuti. <Tutto il sistema piazzale-rampe – spiegano i tecnici Vecchio, Bertucci e La Malfa – è dotato di opportune griglie, canalette, caditoie e pendenze per consentire lo scolo delle acque meteoriche; c’è un dissabbiatore disoleatore. Non mancano adeguati locali per guardiola e uffici, nonché l’illuminazione del piazzale>. Inoltre <la zona scelta – aggiungono – è defilata rispetto alla strada provinciale, pertanto ne sarà evitata la visibilità esterna sul fronte strada. Il territorio essendo marginale dal punto di vista agricolo – concludono – è definibile a bassa antropizzazione per cui l’intervento si integra perfettamente nella strategia generale dello sviluppo sostenibile>. Pienamente soddisfatto dello sviluppo del progetto relativo alla raccolta differenziata è anche l’ing. Francesco Fazzolari incaricato dalla commissione straordinaria di coordinare ogni iniziativa. <Con la realizzazione dell’isola ecologica – asserisce – è stato fatto un grosso passo avanti. Ora bisogna definire alti significativi aspetti non escluso quello della ricerca delle risorse finanziarie necessarie argomento che, su direttive della commissione, grava soprattutto sul responsabile dell’area contabile Angelo Grande. Per la differenziata – prosegue – noi abbiamo optato per un “porta a porta spinto” ossia che prevede una serie di accorgimenti per coinvolgere i cittadini. Per loro si prospettano risparmi non indifferenti>. Le fortune del progetto <dipendono – conclude Fazzolari – dalla passione e dalla partecipazione della cittadinanza. Ad ogni famiglia sarà assegnato un codice a barre. Più si differenzia, più si risparmia>. Non a caso è allo studio una campagna di sensibilizzazione che coinvolgerà oltre alla popolazione, anche tutte le scuole, gli uffici e le strutture turistico-ricettive.

Pino BrosioAuthor

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