Nicotera, le mitiche Harley-Davidson regalano un pomeriggio di emozioni

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Le potenti Harley-Davidson fanno sentire il rombo dei loro motori per le strade della città regalando ad appassionati, curiosi e turisti qualche ora di forti emozioni. Sul far del mezzogiorno irrompono nel centro storico. Ce ne sono di tutte le cilindrate, di tutte le età e di tutti colori. Una ad una, vanno a schierarsi lungo il viale Castello offrendo uno spettacolo senza eguali. Le moto e i loro piloti, tutti rigorosamente in “divisa”, sembrano, anzi sono un tutt’uno. Con il loro fragoroso rombo, i loro simboli carichi di fascino, la sella quasi schiacciata al suolo e i manubri multiformi, le mitiche H-D emanano sensazioni di forza e di dominio. Fanno sognare! E, immancabilmente, tornano alla mente le scene dei film americani, lo sfrecciare tra paesaggi carichi di suggestione, il “Fonzie” tanto amato dai fan di ogni età.

Complessivamente, sono una cinquantina di esemplari facenti capo al club “Quelli del Due Mari” e a guidarli nella sua città natìa è Pantaleone Staropoli, un leone della strada che sembra esser nato assieme alla sua Harley-Davidson e che, con orgoglio, si presta a far da guida a tutti i soci del Club. Nonostante il caldo, i piloti provenienti da ogni angolo della Calabria, sciamano per i vicoli del centro storico, percorrono tutta la Giudecca e raggiungono il quartiere “Palmentieri” dove ad attenderli ci sono Rocco Plateroti ed i suoi “artisti” della griglia.

Qui, godendo della spettacolare vista sul golfo di Marina, i graditi ospiti possono consumare un pasto a base di prodotti tipici locali respirando l’aria di quella Nicotera carica di storia il cui patrimonio culturale, per certo, meriterebbe molta più attenzione.

Un paio d’ore di relax prima di tornare sul viale Castello, dove ad attendere la comitiva c’è una torta multistrati che suggella la piena riuscita della moto-passeggiata in città. Poi, le Harley-Davidson tornano a ruggire, i piloti nascondono il loro volto sorridente e soddisfatto sotto i caschi e, uno ad uno, in un rombare di motori da pelle d’oca, lasciano il centro storico per far ritorno a casa. L’appuntamento è per l’anno prossimo.

 

Pino BrosioAuthor