Riflettori puntati sulla dieta mediterranea. Se ne parla quotidianamente in Italia e fuori dai confini nazionali. Intanto, mentre fervono i preparativi per un convegno da tenere in città nella prima decade di maggio, oggi sono due gli appuntamenti importanti in agenda. Su iniziativa dell’Accademia internazionale della dieta mediterranea di riferimento biologico con sede in città e del Lion club “Pantheon”, si terrà un convegno a Roma, mentre a Pavia sarà il consigliere regionale Alfonsino Grillo a illustrare gli aspetti salienti della sua proposta di legge sulla dieta mediterranea di riferimento. Da quando l’Unesco l’ha riconosciuta patrimonio immateriale dell’umanità l’interesse sui suoi suggerimenti dieteteci è cresciuto a dismisura e Nicotera – da tempo individuata come sede della dieta mediterranea di riferimento – si prepara a diventarne il punto di irradiazione culturale per la la Calabria e per l’intero territorio nazionale. In tale direzione sono allo studio in Comune le possibili soluzioni per mettere a disposizione della nascente Fondazione per la dieta mediterranea, prevista nella proposta di legge regionale presentata da Alfonsino Grillo, una sede degna dell’istituzione che dovrà ospitare. Non mancano neppure le iniziative per far sì che l’intera problematica abbia ricadute positive anche sullo sviluppo dell’economia nicoterese. Intanto, attenzione rivolta verso Roma e Pavia. Nella capitale, presenti esponenti politici, nutrizionisti e massime autorità lionistiche, sarà il direttore generale dell’Accademia mediterranea di riferimento, Antonio Montuoro, a portare il saluto della città ai convenuti, mentre il prof. Antonino De Lorenzo, già responsabile del locale Centro obesità “Carmine Ionadi”, nonché direttore della Scuola di specializzazione in scienze dell’alimentazione dell’università romana di Tor Vergata, relazionerà sul tema “E’ realmente efficace la dieta mediterranea nella prevenzione delle malattie croniche rigenerative?”. Molto attesi anche gli interventi della prof.ssa Laura Di Renzo, rappresentante dell’Istituto nazionale per la dieta mediterranea e Nutrigenomica (Indim), e della prof.ssa Grazia Labate dell’Università York del Regno Unito.