“A PINA”. L’ultimo “vandiaturi” simbolo della Nicotera laboriosa e che non si arrende.

Tempo di Lettura:2 minuti
Giuseppa, "a Pina", Ursino
Giuseppa, "a Pina", Ursino

L’ultimo “vandiaturi”, l’ultimo banditore. Giuseppa Ursino, per tutti “a Pina”, 77 anni, è da sempre il simbolo della Nicotera laboriosa e che non si arrende, la bandiera della marineria locale, l’amica della gente e di chi fa dei prodotti del mare l’alimento base della propria cucina. Un pezzo di storia cittadina. La sua voce riempie le piazze, rimbomba per vicoli e vie, fa accorrere tutti al suo spaccio di prodotti ittici. Da oltre sessant’anni vende, soprattutto, pesce fresco. Un’attività cominciata a sedici anni, cioè dal giorno in cui, salito l’altare per andare in sposa al pescastore Antonio Laganà, meglio noto come “’Ntoni u monacu”, un po’ per stare vicino al suo uomo, un po’ per guadagnare qualche lira a supporto del bilancio familiare, ma un po’ anche per crescente passione verso le attività marinare, cominciò a vendere il pesce nei mercati di Nicotera e dintorni. Solo la nascita dei figli – in media uno ogni due annni sino a fermarsi a sei, tutti pescatori – rallentava un po’ il suo impegno fisico. Poi ripartiva con più forza di prima. Da allora non s’è più fermata e <ancora oggi – dice la nuora Tinella Franconeri – non la ferma nessuno. Ogni giorno, quando arriviamo in piazza – aggiunge – non facciamo in tempo a scendere dalla macchina e alzare la serranda che lei è già in piazza a “vandiari”>. Quando, taccuino in mano, il cronista l’avvicina per farsi raccontare la sua vita, “a Pina” si fa quasi prendere dall’emozione, gli occhi le brillano. <Avevo sedici anni – racconta – quando caricati i cesti di pesci sulla testa, cominciai a salire sino a Nicotera per venderli. Morto mio marito, mi son dovuta far carico della famiglia. Grazie a Dio non ci è mai mancato nulla>. Oggi, accanto a lei lavorano per vendere il pescato le nuore Tinella Franconeri e Romanella La Valle, nonché il genero Salvatore Di Capua, detto “Nerone”. I figli maschi stanno tutti a mare, sul peschereccio “La Pacifica”. Una catena perfetta. E la bandiera è sempre lei, “a Pina”, l’instancabile.

Pino BrosioAuthor

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *