GIORNATA DEL DIALOGO TRA CATTOLICI ED EBREI. Apprezzata la relazione di Roque Pugliese

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NicoteraLa Giornata del dialogo tra cattolici ed ebrei tenutasi nella sala convegni della Cattedrale ed organizzata dall’arciprete don Francesco Vardè in collaborazione con tutti gli altri sacerdoti nicoteresi, nonchè curata dall’Ufficio diocesano per l’Ecumenismo, ha riproposto un tema di grande attualità che ha suscitato l’interesse di un folto pubblico particolarmente attento ai contenuti degli interventi sviluppati da relatori di chiaro prestigio. Particolarmente apprezzata la relazione di Roque Pugliese che, peraltro, correggendo note e locandine diffuse dagli organizzatori, ci ha tenuto a precisare di non essere più il presidente della federazione ebraica del Mediterraneo e neppure un appartenente a tale associazione. Roque Pugliese, infatti, è il referente per la Comunità ebraica di Napoli che ha competenza in tutta l’Italia mediridionale e fa comunque parte dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane (Ucei). Una precisazione che lo stesso ha ritenuto doveroso fare per sgombrare il campo da ogni equivoco e rimettere tutti i tasselli al loro posto. Come del resto è giusto che sia. La Giornata del dialogo cristiano-ebraico oltre a sviluppare ogni aspetto religioso della questione, ha anche consentito al prof. Achille Solano, noto archeologo nicoterese, di accendere i riflettori sulla storia di Nicotera per riportare all’attenzione dei partecipanti al convegno gli aspetti essenziali di un periodo particolarmente felice per la comunità locale. Un periodo risalente al dominio di Federico II e che portò la città e il suo porto a competere con altre realtà ben più note come Brindisi, Amalfi ed altri centri ancora. Il fiorire delle attività economiche convinse lo stesso Federico II ad intervenire per organizzare al meglio l’intero settore produttivo. E poichè già allora i migliori economisti erano gli Ebrei il sovrano si premurò di costruire per loro un intero quartiere che li ospitasse e che venne chiamato “Giudecca”. Quartiere che sino a qualche anno fa ha mantenuto integre le sue peculiarità per poi imboccare una fase di degrado che si spera venga stroncata in fretta. La “Giudecca” negli anni scorsi ha ricevuto la visita di personalità ebraiche, troupe televisive, giornalisti, studiosi. L’auspicio è che l’amministrazione comunale vari qualche progetto per il suo recupero, attingendo, sinché farà in tempo. a risorse regionali, statali ed europee. 

Pino BrosioAuthor

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