A una a una si spengono le luminarie e la città si prepara a tornare alla normalità. A una normalità che, però, appare del tutto diversa dal solito. Dopo lo strabiliante successo del villaggio di Natale e della Via del vischio, che hanno richiamato sul territorio comunale oltre centomila visitatori, cittadini commercianti, associazioni e operatori turistici guardano al futuro con più entusiasmo, con più voglia di fare. S’è appena spenta, infatti, la “pentola natalizia” e già ribolle quella di San Valentino e di Carnevale. Le iniziative in cantiere sono tante e al tavolo della nascente associazione commerciante il numero dei partecipanti tende a lievitare. Decisamente una grosso passo avanti lungo la strada che porta al rilancio socio-economico e culturale della città e dell’intero comprensorio. A patto che ognuno faccia la sua parte, Nicotera può tornare ad essere il punto di riferimento per tutti i centri vicini. La città dispone di un patrimonio culturale invidiabile, ha risorse naturali e paesaggistiche inimitabili, c’è ancora il filone della dieta mediterranea tutto da sfruttare.
Ci sono, in sostanza, tutte le condizioni per rilanciare il turismo, l’agricoltura, l’artigianato, i beni culturali. Basta volerlo. L’amministrazione comunale è pronta a fare la sua parte. <Il nostro intento – sostiene l’assessore al Turismo e Attività produttive Roberto Massara – è quello di perfezionare e consolidare tutte le iniziative sin qui portate avanti con successo. Non a caso stiamo pensando di istituzionalizzare la Via del vischio e il Vico degli ombrelli. Le cose da fare sono ancora tante. C’è anche l’assoluta necessità – aggiunge – di coinvolgere al meglio altri quartieri cittadini (Baglio, Giudecca, Palmentieri, ecc.) e le frazioni a cominciare dalla Marina sulla quale potrebbero essere riversate anche tutte le attività di ristorazione improntate ai canoni della dieta mediterranea. Molto dipenderà anche dalla nostra capacità di favorire lo sviluppo delle infrastrutture e di agevolare il rifiorire delle attività commerciali>.
Pronti a rimboccarsi le maniche soprattutto i commercianti. <Il periodonatalizio – afferma Pier Luigi Sodano, titolare di attività di somministrazione bevande – è stato un vero successo. Grazie all’impegno costante dell’amministrazione comunale e al grande aiuto dei volontari la città ha vissuto un suo momento di rivincita dopo tanti anni di silenzio. Grazie al lavoro di tutti e, in particolare, dell’assessore Roberto Massara, abbiamo visto il nome di Nicotera riecheggiare entro e fuori i confini della nostra regione. Sicuramente – prosegue – per entrare nei circuiti turistici che contano è obbligatorio dare continuità al lavoro in corso. Sono certo che fioriranno tante iniziative e noi siamo pronti a fare la nostra parte>.
Non nasconde la propria soddisfazione per come sono andate le cose Filippo Laganà titolare di un ristorante nel centro storico. <Il periodo natalizio – sottolinea – ha generato buoni frutti. Luminarie, Via del vischio e Vico degli ombrelli hanno dato notorietà alla città e anche al nostro locale che quest’anno, grazie al grande flusso di visitatori, ha lavorato tutti i giorni e non a fasi alterne. Abbiamo ricevuto – spiega – visitatori anche dalla Sicilia e dalla Basilicata. Nel contempo, però, ci siamo trovati impreparati di fronte alla fame di curiosità dei turisti che sono rimasti delusi soprattutto dalla mancanza di negozi per acquistare prodotti tipici e ricordini. Ciò ci deve stimolare a far meglio assieme a volontari e si spera sempre assieme all’amministrazione anche per far capire che Nicotera non ha nulla da invidiare a nessuno>.
Va ancor più sul concreto Felice Proto, commerciane di elettrodomestici. <Nicotera ha la possibilità di lavorare tutto l’anno. Molto dipende da noi commercianti. Negli ultimi anni siamo rimasti a guardare, è arrivata l’ora di fare fronte comune e lavorare per ridare vita al territorio. L’amministrazione non può fare tutto, ma può far tanto a cominciare dal porto, struttura indispensabile per un turismo selezionato e in grado di attirare investimenti. Le condizioni per realizzarlo ci sono tutte, manca la volontà politica. La nascente associazione commercianti lavorerà per generare nuove stimoli a tutti i livelli>.