“NICOTERA NOSTRA” RICORDA MIMMO NUCERA Poeta, regista, attore, giornalista, ha ricevuto riconoscimenti in Italia e all’estero

L’associazione “Nicotera nostra”, continuando il suo viaggio nel passato per individuare e rievocare la figura di nicoteresi che hanno dato lustro alla città, questa volta, in collaborazione con l’associazione “Proposte”, ferma la sua ricerca su Mimmo Nucera, giornalista, attore, regista, poeta, scrittore noto e apprezzato oltre i confini nazionali. Nella sala Giovanni XXIII della cattadrale affollata da tante persone che lo hanno conosciuto, stimato e voluto bene, la ricostruzione del suo passaggio terreno viene vissuta, momento per momento, attraverso le accorate testimonianze di quanti hanno avuto il privilegio di lavorare e vivere al suo fianco e apprezzarne le doti umane e culturali. A otto anni dalla scomparsa, il ricordo del suo modo di essere e di fare, è vivo e lucido nella memoria di tutti. Parlarne costa fatica e la commozione fa capolino nel racconto di quanti si alternano al tavolo dei relatori a cominciare da Gaetano Aurelio, presidente di “Nicotera nostra” e Ciccio Di Bella, fondatore e direttore della rivista “Proposte”, per finire a Carlo Capria, presidente della Compagnia teatrale di Rosarno.

I lavori, moderati da Nicola Di Bella, prendono il via con il saluto dell’assessore comunale alla Cultura Mariella Calogero e si concludono con l’intervento di Angelo Grande, nipote di Mimmo Nucera, oggi dirigente dell’area contabile del Comune. In sala arriva anche il messaggio registrato di Mimmo Proto, storico attore protagonista della Compagnia d’arte “Nicotera”, mentre la prof.ssa Rory Scerbo legge un messaggio di Maria De Luca, attrice di grande bravura e colonna portante nei vari lavori teatrali. Il quadro che ne viene fuori a conclusione del convegno traccia un profilo senza incertezze della personalità dell’attore-regista-poeta Mimmo Nucera.

Un profilo che esalta la sua poliedricità, la sua capacità di interpretare con la stessa serietà e la stessa meticolosità i vari ruoli che la vita gli assegna. Un uomo sempre corretto, sempre puntuale e rispettoso delle opinioni altrui, molto legato alla famiglia e, soprattutto, alla moglie Caterina Busceti alla quale dedica i suoi versi più dolci e struggenti. Una donna il cui venir meno gli toglie gli stimoli per andare avanti sino a farlo sprofondare in un dolore inconsolabile che diventa poesia, ma anche voglia di lasciarsi andare.

Tifoso convinto del Torino,ad appena diciannove anni si avvicina al mondo del giornalismo cominciando a fare il corrispondente prima del “Messaggero” e poi del “Mattino” e del “Roma”. Non tardano, però, ad emergere interesse e passione per il teatro e per la poesia dialettale. Nel 1986 avvia senza mai interromperla, la collaborazione con la rivista “Proposte” sulle cui pagine tenevano banco le sue spigolature sulla vita paesana poi raccolte nel libro “Nicoteriandu”. A New York riceve il primo premio in un concorso di poesia, mentre a Buenos Aires lo chiamano a far da membro d’onore nell’Accademia “Orden del Plata”. Mimmo Nucera si spegne, all’età di 77 anni, nel quartiere stazione, dove da figlio di ferroviere e ferroviere lui stesso, trascorre tutta la sua vita.

Pino BrosioAuthor