Nel poliambulatorio nicoterese è attiva la specialistica di geriatria. A curarne l’efficienza sarà il dottor Francesco Matera presente in ambulatorio tutti i mercoledì dalle ore 7,30 alle ore 12,30 e che, oltre ad effettuare le normali visite di competenza, espleterà tutte le procedure necessarie a soddisfare le eventuali esigenze degli anziani. Della nuova specialistica, in realtà, se ne avvertiva la necessità in un comprensorio ormai popolato in gran parte solo da ultrasettantenni. Giusto merito della scelta effettuata va riconosciuto al commissario Pino Giuliano e al suo staff che, almeno in quest’occasione, hanno saputo interpretare le necessità del territorio senza bisogno di “suggerimenti”. L’attivazione dell’ambulatorio di geriatria arriva, infatti, un po’ a sorpresa e, comunque, senza gli abituali squilli di tromba preventivi.
Importante, in ogni caso, è che la gamma specialistica del Poliambulatorio si sia arricchita di una nuova branca che potrà aiutare a migliorare la qualità della vita per gli anziani in difficoltà e soli. Nei giorni scorsi aveva riaperto i battenti anche l’ambulatorio di ginecologia, mentre mancano notizie di quello di otorinolaringoiatria la cui attivazione risulta programmata da tempo da parte del management aziendale. Intanto, si profila un altro problema non complicato da risolvere. Utenti sanitari e cittadini abitanti nelle case a ridosso del nosocomio lamentano da tempo il rischio costituito dall’altezza dei pini che delimitano l’area ospedaliera incombendo minacciosi tanto sulle macchine parcheggiate alla loro ombra che sulle case limitrofe. Ogni tanto, quando il vento arriva impetuoso dal mare, si stacca qualche ramo con gli immaginabili pericoli per l’incolumità di persone e cose. Tra l’altro, l’apparato radicale dei pini risulta essere alquanto superficiale per cui preconizzare che gli stessi alberi possano schiantarsi al suolo in caso di maltempo è cosa non lontana dalla realtà. Da sottolineare che il taglio dei pini viene richiesto da anni per sgomberare il terreno antistante la guardia medica e adibirlo a pista di atterraggio per l’elisoccorso.