Acqua non potabile, l’Arpacal conferma all’Udicon i risultati delle analisi

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Nei giorni scorsi, l’Unione difesa consumatori (Udicon) intervenendo nella questione acqua non potabile, s’era rivolta all’Arpacal per avere la conferma della presenza del batterio “pseudomonas aeruginosa” nelle risorse idriche destinate al consumo umano e distribuite soprattutto nell’abitato di Nicotera Marina. E la conferma arriva a stretto giro di posta. La responsabile del dipartimento provinciale dell’Arpacal di Vibo, Angela Diano, non solo conferma la presenza del pericoloso batterio nell’acqua in riferimento al prelievi dello scorso 10 gennaio, ma trasmette all’Udicon tutti i rapporti di prova relativi alle analisi effettuate nei periodi di riferimento. Aggiunge, peraltro, che <la normativa di riferimento (D.lgs. 33/01 s.m.i.), che disciplina le acque destinate al consumo umano, non prevede la ricerca di “pseudomonas aeruginosa” nell’acqua in distribuzione, ma eventuali altri parametri di controllo possono essere richiesti dall’autorità competente a tutela della salute>.

Angela Diano lascia intuire che a richiedere l’accertamento anche dello “pseudomonas aeruginosa sarebbe stata l’Asp quale autorità sanitaria cui compete il compito di vigilare sulle acque destinate all’uso umano. Ciò anche perché <questa Agenzia – sostiene il direttore del dipartimento Arpacal di Vibo Valentia – effettua esclusivamente le analisi richieste quale supporto tecnico-analitico all’Azienda sanitaria provinciale>. Va rilevato che tra i rapporti che l’Arpacal trasmette all’Udicon ce n’è uno che riporta i risultati di prelievi effettuati lo scorso 18 gennaio all’uscita del serbatoio di Nicotera Marina e all’uscita del serbatoio di Preitoni. In tutte e due i casi non c’è traccia di “pseudomonas aeruginosa”, ma solo di carica batterica a 22°C pari a 8 per il serbatoio di Nicotera Marina e pari a 10 per quello di Preitoni. Situazione, quindi, alquanto migliorata rispetto allo scorso 10 gennaio. In ogni caso sulla questione acqua sporca permane lo stato di massima attenzione. Il Comune ha provveduto alla pulizia dei serbatoi e, nella mattinata di ieri, la società “Ecocontrol” che effettua analisi per conto dell’ente ha prelevato campioni in più punti del territorio. Entro 48 ore dovrebbero arrivare i risultati. Se, come si spera, tutto dovesse andare per il verso giusto, la commissione straordinaria dovrebbe procedere alla revoca dell’ordinanza che vieta l’uso dell’acqua.

Pino BrosioAuthor