TERZA COMMISSIONE D’ACCESO IN DIECI ANNI IL CASO NICOTERA FINISCE IN COMMISSIONE ANTIMAFIA Il senatore Buemi (Psi) perplesso sull’opportunità del provvedimento – Rosy Bindi programma una visita nel Vibonese – Troppi i comuni sciolti sino ad oggi

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La nomina della terza commissione d’accesso agli atti del Comune in dieci anni di attività amministrativa diventa un caso di rilevanza nazionale e finisce sul tavolo della Commissione parlamentare antimafia presieduta da Rosy Bindi. A richiamare l’attenzione sulle vicende nicoteresi è stato il senatore del Psi Enrico Buemi che, in corso di seduta, ha manifestato forti perplessità sul ripetersi di provvedimenti che sino ad oggi non hanno risolto alcun problema. L’analisi fatta dall’esponente socialista è stato condivisa dai membri dell’Antimafia che hanno deciso di accendere i riflettori su quanto sta accadendo sul territorio nicoterese articolando il loro intervento in due fasi: nella prima sarà disposta una serie di audizioni con conseguente convocazione a Roma del prefetto di Vibo Valentia Carmelo Casabona e di altri rappresentanti istituzionali, mentre, nella seconda, ci sarà un contatto diretto col territorio da parte della Commissione il cui arrivo in Calabria è previsto entro il prossimo mese di Aprile. L’obiettivo, probabilmente, è quello di verificare non solo la consistenza degli addebiti mossi all’amministrazione comunale, ma anche l’efficacia dell’operato delle commissioni straordinarie. Un lavoro delicato che potrebbe tornare utile per ridisegnare il ruolo delle stesse commissioni straordinarie, rendenderlo più incisivo e limitare al minimo i casi di sospensione della democrazia. Intanto, nella mattinata di ieri, ventuno faldoni contenenti le fotocopie degli atti prodotti dall’amministrazione comunale dalla fine del 2012 ad oggi sono stati depositati dai dipendenti del Comune negli uffici della Prefettura. Ne arriveranno altri ancora, ma, intanto, i componenti della commissione d’accesso nominati dal prefetto Casabona possono cominciare a spulciare i documenti a loro disposizione per verificare la correttezza dell’operato della Giunta guidata dal sindaco Franco Pagano. Migliaia di pagine da leggere con attenzione per accertare la legittimità di delibere, determine, decreti e ordinanze e, poi, arrivare alla relazione conclusiva. Relazione da redigere entro il prossimo mese di agosto, dando per scontato che alla commissione non saranno sufficienti tre mesi per visionare il materiale cartaceo e, con ogni probabilità, si renderà necessaria la richiesta di una proroga per altri novanta giorni. Attualmente, nel Vibonese, le commissioni straordinarie stanno gestendo i comuni di Nardodipace e Ricadi, mentre un commissione d’accesso è presente nel comune di Tropea. Guardando al passato, l’“onta” dello scioglimento appartiene ai comuni di Limbadi, Stefanaconi, San Gregorio d’Ippona, Sant’Onofrio, Parghelia, Nicotera per due volte, Fabrizia, Mileto, Soriano Calabro.

Pino BrosioAuthor