CALABRIA AD ALTO RISCHIO SISMICO. CONTRO I TERREMOTI SERVE LA PREVENZIONE. Torchia: “la Regione ha finanziato i piani di protezione civile, ma solo il 50% dei comuni ha provveduto”.

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reggio calabria 1908
Reggio Calabria (1908)

Nella storia della Calabria, il terremoto ha scritto pagine brutte a ripetizione. Gli eventi più tristi richiamano alla memoria il 1638 (circa trentamila vittime nella piana di Lamezia investita anche da uno tsunami), il 1783 (circa trentaduemila vittime in tutta la Calabria), il 1905 (557 morti e 2615 feriti) e, poi, il 1908 con Reggio Calabria rasa al suolo, oltre 15mila morti e migliaia di feriti. Dati che parlano chiaro e confermano come l’intero territorio regionale sia interessato dal fenomeno sismico. Confermano, soprattutto, come la prevenzione debba costituire una priorità assoluta a tutti i livelli. Da tempo, peraltro, la Calabria è al centro dell’attenzione degli istituti sismologici. Non c’è giorno che il sito dell’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulacanologia) non registri qualche scossa sul territorio calabrese. Pollino in primis. Non a caso, da circa due anni, la Protezione civile, in collaborazione col Dipartimento nazionale, è costantemente impegnata in continue campagne sulla prevenzione del rischio sismico. Ad aiutarci a delineare un quadro attendibile della situazione è il sottosegretario regionale Franco Torchia, con delega alla Protezione civile. <La formazione e l’informazione – afferma – sono due colonne portanti della prevenzione. Su queste direttrici abbiamo coinvolto gran parte dei comuni calabresi i cui sindaci sono stati fortemente richiamati al loro ruolo istituzionale soprattutto perché dall’esercitazione che si è svolta alla fine di novembre dello scorso anno – aggiunge – è emersa la certezza che la prima risposta per portare aiuti e soccorsi alla popolazione calabrese deve essere necessariamente una risposta autonoma con le sole forze che la regione riesce a mettere in campo>. Di conseguenza <la campagna è stata anche indirizzata agli alunni delle classi inferiori – sottolinea il sottosegretario – perché i bambini hanno una capacità di apprendimento molto rapida. Saranno essi stessi a spiegare in caso di necessità ai propri genitori quali precauzioni adottare>. Un cambiamento culturale per il quale occorreranno anni. Grande responsabilità grava soprattutto sui sindaci. <Hanno – spiega Torchia – principalmente un grande dovere: quello di salvagurdare la vita dei propri cittadini. Negli ultimi mesi – prosegue – hanno assunto un nuovo atteggiamento specialmente dopo l’accentuazione del fenomeno sismico nel Pollino> anche se <nella riunione sulla pianificazione sismica fatta a novembre – lamenta il responsabile della Protezione civile – su 50 comuni della provincia di Vibo, i sindaci o assessori presenti erano soltanto 18>. Un dato preoccupante anche perchè ai piani comunali di protezione civile viene attribuita grande importanza e <la Regione – informa Torchia – con il Por 2000-2006, ha finanziato la redazione da parte dei comuni dei piani di protezione civile. I comuni destinatari di fondi sono stati 290 e soltanto il 50% ha ottemperato a tale esigenza>. Stringendo il campo al Vibonese, dove ancora all’appello mancano 13 Comuni, emerge una situazione alquanto confusa. <Ho apprezzato – rimarca il sottosegretgario – l’appello del presidente del consiglio provinciale, Giuseppe Barilaro, che chiede alla Provincia di sollecitare la redazione dei piani di protezione civile. Lo informo che nel 2002 l’ente è stato destinatario, da parte della Regione, di un contributo di € 153.500,00 per l’espletamento di tale compito>. Tra l’altro <abbiamo notizia – rammenta ancora – di un incarico formalizzato dalla Provincia a due tecnici esterni per la redazione dei piani e ci risulta che il lavoro sia stato effettivamente svolto anche se nessun Comune né la Provincia hanno ritenuto opportuno informare la Protezione civile regionale né trasmettere i piani. In ogni caso tali piani, per essere esecutivi devono essere approvati con atto del consiglio comunale e pare che pochi enti abbiano adempiuto a questo ulteriore obbligo e devono essere validati dalla Protezione civile regionale. Chiederemo la rendicontazione della spesa alla Provincia>. In ogni caso, sulla scia del lavoro avviato nell’area del Pollino <sarà importante – continua Torchia – verificare i piani comunali della provincia di Vibo, testare le aree di emergenza e la viabilità. Successivamente provvederemo alla ricognizione degli edifici strategici e pubblici effettuando la verifica della vulnerabilità, verificando le sedi Com e Coc, nonchè le sedi per la gestione dell’emergenza e l’individuazione delle aree di attesa della popolazione>. Tutti aspetti di cui i sindaci si dovranno premurare di informare la popolazione.

Nel contesto delle attività mirate alla prevenzione particolare attenzione è riservata al mondo della scuola perchè <per noi – sostiene Torchia – la sicurezza delle scuole è fondamentale. Nei prossimi giorni sarà pubblicata la graduatoria di Comuni e Province che avranno il finanziamento per l’adeguamento sismico di edifici scolastici. L’investimento è di complessivi 9.000.000,00 euro.

Voglio ricordare che negli anni scorsi sulle scuole calabresi sono stati realizzati circa 550 interventi>. Riflettori puntati anche sulle costruzioni private. <Ogni cittadino – sostiene Torchia – dovrebbe prestare più attenzione alla propria casa. Quanti sono i cittadini che in caso di ristrutturazione della propria abitazione hanno pensato di adeguarla in modo antisismico?

Non sarebbe sbagliato – asserisce – pensare ad una legge che, al pari della certificazione energetica richiesta nei contratti di compravendita o di locazione di edifici o di singole unità immobiliari, introduca anche l’obbligo per il venditore di indicare la zona e se l’abitazione abbia tutti i requisiti antisismici>. Tante, quindi, le cose da fare, ma <cominciamo da queste piccole cose – conclude il sottosegretario – e forse un giorno saremo in grado di rendere più sicuro il nostro territorio e garantire un futuro più tranquillo alle future generazioni>.

Pino BrosioAuthor

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