TRE ORE DI CONFRONTO PER LA CRESCITA DEL TERRITORIO NICOTERESE: al tavolo i dirigenti di “Nicotera Viva”, Lega Navale e municipio.

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Tre ore di confronto sulle cose da fare per ridare impulso alle iniziative utili alla crescita del territorio e rilanciare l’attività progettuale dell’ente per cercare di intercettare da qui al 2013 le ultime risorse finanziarie che saranno messe a disposizione dall’Unione europea. Tanto è durato l’incontro tra i dirigenti del comitato “Nicotera viva” (Domenico Pagano, Beniamino Lapa, Francesca Famà), il presidente della Lega navale Biagio D’Ambrosio e l’ing. Francesco Fazzolari, consulente tecnico nominato dalla Commissione straordinaria che dall’agosto 2010 è alla guida di palazzo Convento. Una carrellata a 360° sullo stato delle opere pubbliche nel corso della quale si è cercato di delineare una quadro chiaro della situazione per eventualmente rimettere in moto, ove possibile, i progetti in fase di stallo. Accertati l’appalto dei lavori per il potenziamento dell’illuminazione pubblica della frazione di Preitoni e la stipula in corso dei contratti Enel per il collettamento dei liquami di Comerconi, Preitoni e Badia, il comitato ha posto l’attenzione sul finanziamento di un milione e 600mila euro per la riqualificazione del lungomare di Nicotera Marina. Il progetto è fermo da quasi due anni perchè all’indomani della pubblicazione della graduatoria relativa al concorso di idee bandito dall’amministrazione comunale un paio di concorrenti avevano contestato la gradutaria stessa rivolgendosi al Tar per il riconoscimento delle proprie ragioni. Il Tar un paio di mesi fa ha dato ragione ai ricorrenti per cui tocca ora alla Commissione decidere se assegnare la progettazione scorrendo la graduatoria oppure annullare completamente la gara e procedere a un nuovo bando. E’ stato richiesto un parere tecnico-legale e la situazione dovrebbe sbloccarsi subito dopo le vacanze pasquali. L’ing. Fazzolari ha, comunque, garantito che, indipendentemente da quello che deciderà la Commissione, non ci sono rischi che il consistente finanziamento possa essere revocato. I lavori, se tutto andrà per il verso giusto, dovrebbero prendere il via nel prossimo autunno. Ha assicurato anche il suo massimo impegno per il recupero di un finanziamento di un milione di euro destinato alla riqualificazione del quartiere “Baglio” e che sembrava fosse stato revocato dalla Regione. Al momento la pratica risulta in sospeso, ma i margini per il recupero dell’importo stanziato non sarebbero ampi. Il consulente tecnico ha anche garantito la velocizzazione delle procedure per l’utilizzo del finanziamento di 341mila euro ottenuto con la legge 133/2008 e mirato alla sistemazione di alcune vie del centro. I lavori sono stati già appaltati e, sistemati, gli ultimi dettagli burocratici, prenderanno il via. Aperta e subito chiusa la parentesi sul Piano strutturale comunale perchè lo stesso non rientra tra gli incarichi di lavoro dell’ing. Fazzolari. L’elaborato, comunque, dovrà essere completato entro il 19 giugno, ma, al momento, tutto appare avvolto nelle nebbie. Il comitato “Nicotera viva” proverà a squarciare ogni velo sollecitando un confronto pubblico col tecnico incaricato della redazione del Psc e la stessa Commissione straordinaria. Buone notizie, invece, per quanto riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti. Il progetto è in fase di elaborazione definitiva ed entro la fine dell’anno dovrebbe prendere il via. Per attivarlo saranno impiegati i fondi comunali che, almeno in teoria, saranno risparmiati col taglio dell’indifferenziata. Il Comune si dovrà dotare di tutti i mezzi necessari, mentre una massiccia campagna informativa dovrà fare da base all’avvio del progetto. Intanto, sono stati quasi completati i lavori per l’isola ecologica. Confronto serrato anche sui problemi dell’estate e sulla depurazione. Secondo Fazzolari, ci sono le condizioni perchè la qualità della acque marine sia accettabile sulla scorta del fatto che, sfruttando un finanziamento regionale, è stata raddoppiata la potenza delle pompe di sollevamento che spingono i liquami verso il megadepuratore di Gioia Tauro. Ampio spazio anche alla questione del porto. L’avvio delle procedure propedeutiche alla sua realizzazione appare legata al Piano strutturale e all’ubicazione dell’area. Proprio quest’ultimo aspetto appare il più delicato. L’auspicio è che, dopo cinquant’anni di dispute, i fatti prevalgano sulle parole.

Pino BrosioAuthor

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