PORTO DI NICOTERA, L’EX SINDACO REGGIO: “Nella gestione della pratica del porto ho tutelato solo gli interessi del paese e dei cittadini”

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Salvatore Reggio
Salvatore Reggio

<Nella gestione della pratica del porto ho tutelato solo gli interessi del paese e dei cittadini>. L’ex sindaco Salvatore Reggio, letta la sentenza con cui il Consiglio di Stato ha rigettato il suo ricorso, ne rigetta le motivazioni e, sollecitato anche dai contenuti di alcuni articoli di stampa, scende in campo per raccontare la sua verità. Un intervento il suo mirato a fare chiarezza basandosi su dati di fatto, nonchè sui contenuti inseriti nella memoria difensiva presentata dal suo legale di fiducia e recuperati dagli atti della commissione d’accesso. Contenuti mirati a precisare che <il Comune di Nicotera non ha mai ricevuto alcun finanziamento per la realizzazione del porto, essendo stato, nell’anno 2000, destinatario soltanto di una previsione di finanziamento che però non si è mai concretizzata> e che <l’amministrazione Reggio non ha mai adottato alcun atto amministrativo teso a far prevalere la scelta di localizzazione a nord del porto turistico>, elemento questo attestato dal segretario comunale. Stando così le cose <nella vicenda – sostiene Reggio – si è sviluppato un vero e proprio processo a presunte intenzioni> mentre lui s’era interessato alla questione porto solo perchè durante un convegno pubblico organizzato dal Lions club l’ing. Giovanni Ricca, direttore dell’autorità di bacino regionale, <aveva prospettato, con argomenti tecnici forti ed inequivocabili, altissimi rischi di erosione del litorale circostante qualora il porto fosse stato localizzato a Sud>. Per capirne di più, l’ex sindaco si dava da fare per acquisire nuovi elementi tecnici relativi all’ubicazione del sito portuale <commissionando a tal fine uno studio a Carmelo Maccarone, ex contrammiraglio della Marina, nonché, in quel periodo, segretario generale dell’autorità portuale di Gioia Tauro>. Lo studio elaborato da Carmelo Maccarone propendeva per una realizzazione della struttura portuale a Nord perchè realizzarla a Sud avrebbe comportato gravi rischi di insabbiamento. Nonostante emergessero tali conclusioni <la mia amministrazione – rimarca Reggio – non ha mai assunto alcun atto ufficiale per la localizzazione del porto a Nord> anzi in più occasioni e anche in articoli di stampa <ho ribadito che il porto si sarebbe realizzato solo nel posto indicato dai tecnici come il migliore>. Se ne deduce che <il dibattito sulla localizzazione del porto turistico – insiste l’ex primo cittadino – non è stato tirato fuori dall’amministrazione Reggio, ma esisteva all’interno della comunità da almeno quarant’anni>. Nonostante l’evidenza dei fatti, la commissione d’accesso <allo scopo di inventarsi interferenze della criminalità organizzata (peraltro su atti amministrativi mai assunti) – continua Reggio – ha agito con il piglio dei migliori scrittori di libri gialli ed ha fondato il suo teorema su due capisaldi: 1) la società porto di Nicotera è stata in realtà costituita per dare sostegno elettorale alla lista Reggio, che, in cambio, avrebbe dovuto agire per attuare la localizzazione del porto a Nord; 2) il porto a nord contrastava con le scelte del vigente piano regolatore in cui è previsto il porto a Sud>. Tutte tesi <destituite di fondamento> anche perchè <il presidente della società “Porto di Nicotera” – asserisce ancora Reggio – ha dichiarato alla commissione d’accesso che la stessa società è stata costituita al preciso scopo di promuovere la costituzione del porto a Sud>. Affermazione questa che <da sola, smentisce l’affermazione della commissione di accesso secondo cui la società Porto Nicotera sarebbe stata costituita per promuovere elettoralmente la lista Reggio, che, in cambio, avrebbe dovuto operare per la localizzazione del porto a Nord>. A riprova della <trasparenza e regolarità del comportamento dell’amministrazione Reggio> l’ex sindaco cita le testimonianze dell’ing. Francesco Parisi, del maresciallo Vincenzo Pavone e dell’ispettore Antonio Condoleo, consulenti della commissione d’accesso, nonché del contrammiraglio Maccarone. La stessa commissione d’accesso, peraltro, affermava che <tra le delibere dell’attuale Giunta e del Consiglio Comunale nonché tra le determinazioni esibite in fase di accesso del Comune di Nicotera, non è stato rinvenuto alcun atto che riguardasse la progettazione e la realizzazione di un porto turistico in Nicotera Marina>. L’idea del porto a Nord, in conclusione, non era della Giunta Reggio, ma scaturiva da un dibattuito pluridecennale suffragato anche da numerosi atti.

Pino BrosioAuthor

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