LA VIOLENZA LIMITA LA QUALITA’ DELLA VITA. Domenica fiaccolata per le vie della città con don Bernardino

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L’escalation di violenza che da un paio di mesi sta investendo l’intero comprensorio turba l’opinione pubblica e genera serie preoccupazioni. E così, mentre le istituzioni tacciono, in campo scendono Chiesa, cittadini, aassociazioni e comitati. Una presa di posizione quasi obbligata di fronte a quiello che sta succedendo, un risveglio delle coscienze che lascia ben sperare. E domenica sera tutti insieme per le strade della città per prendere parte alla fiaccolata proposta da don Bernardino Comerci, parroco della chiesa di San Nicola nella frazione Badia, e subito fatta propria da quanti hanno voglia di gridare un fermo no ad una strategia della paura che sta limitando la qualità della vita. L’ultima rapina a danno della professoressa Eleonora Albino, segregata in casa per quasi tre ore, in sostanza, ha scosso un po’ tutti. Il disappunto è grande, la voglia di reagire pure. All’iniziativa di don Bernardino hanno subito aderito le associazioni “Nicotera Nostra” e “Fronte Comune”, i comitati “Nicotera viva” e “Pro Marina”, alcune sigle sindacali, tanti cittadini. Ma tutto lascia intuire che la mobilitazione sarà generale. Intanto non mancano commenti a muso duro. <Crediamo sia arrivato il momento – afferma Nicola Di Bella, dirigente di “Nicotera Nostra” – di alzare la testa e chiedere a voce alta maggiore sicurezza nel nostro territorio dove le persone oneste e laboriose devono avere il coraggio di unirsi e ribellarsi a questo stato di cose. L’indifferenza verso questi episodi – aggiunge – non fa altro che alimentarli ed è altrettanto dannosa quanto l’inefficienza di chi ci amministra che non fa niente per blindare la nostra città>. Ora c’è una strada sola da percorrere. <Usciamo dal nostro guscio – insiste Nicola Di Bella – rimpossessiamoci tutti assieme della nostra terra. Siamo la maggioranza e non possiamo lasciare il nostro paese alla mercè di pochi delinquenti>. E, di conseguenza <protestiamo, manifestiamo, solidarizziamo, facciamoci sentire – conclude l’esponente di “Nicotera Nostra”- E’ questo l’appello che l’associazione si sente di fare rivolgendosi a tutti quei cittadini che vogliono per la città un futuro completamente diverso del presente. Intanto, piena solidarietà e vicinanza alla prof.ssa Albino per il grave episodio di cui è stata vittima>. E’ coerente con le posizioni assunte in passato anche Vincenzo Comerci, leader dell’associazione “Fronte Colmune”. <Non ci stanchiamo mai di dire e di ripetere – esordisce – che senza sicurezza non ci può essere un vivere civile. Il cittadino, in questo lembo di Calabria, non si sente sicuro e lo Stato, attraverso i suoi organi istituzionali, deve porsi il problema e attuare, senza se e senza ma, le misure idonee>. Peraltro <Noi – sottolinea – in più occasioni abbiamo gridato con forza la necessità di istituire a Nicotera un Posto fisso di Polizia o una Compagnia dei Carabinieri. L’obiettivo si potrebbe raggiungere a costo zero rimodulando in modo più adeguato quanto già esistente nella provincia>. Naturalmente, un ruolo significativo Comerci lo attribuisce alla commissione straordinaria che dovrà fare di tutto per lasciare in città qualcosa di importante e di tangibile per dare tranquillità>. Adesione alla fiaccolata anche da parte di “Nicotera viva”. <Condividiamo l’iniziativa – recita una nota del comitato – e daremo alla manifestazione il nostro contributo. Vogliamo anche vedere quali istituzioni saranno al fianco dei cittadini>. In sintonia anche il comitato “Pro Marina”. 

Pino BrosioAuthor

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