Traffico da Far West in centro città. Disagi alle attività commerciali che s’affacciano sulla piazza

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Macchine parcheggiate tipo cavalli nel Far West, transito a doppio senso nonostante i divieti, pavimentazione parte in basole di pietra, parte in bitume vecchio, sconnesso e in dislivello. Piazza Cavour non ha mai offerto di sé uno spettacolo eccezionale; alla luce, però, delle recenti variazioni al traffico è diventata ancor meno accogliente. Se poi si tiene conto dell’obbrobrio costituito da alcune transenne vecchie e arrugginite collocate dal Comune per impedire ai veicoli provenienti da via Rosario di attraversarla in senso vietato l’impressione che se ne ricava, di primo acchitto, è davvero deprimente. Se si voleva migliorare la situazione modificando il traffico l’obiettivo non è stato centrato. A rilevarlo sono anche e soprattutto i gestori degli esercizi commerciali che insistono su piazza Cavour, che non hanno esitato tutti assieme a bussare alla porta dei commissari straordinari. Un colloquio franco dal quale pare sia emersa la volontà della commissione a valutare in maniera più approfondita la questione. A scanso d’equivoci, i commercianti ( Diego Mercuri, Antonio De Stefano, Domenica Stilo, Antonio Limardo, Teresa Campennì, Antonino Fiaschè, Damiano Scardamaglia, Vincenzo Rodolico e Francesco Stilo) hanno pure scritto alla triade commissariale, allegando delle foto, per sottolineare che <essendo state da voi poste delle transenne rotte e arrugginite al centro della piazza a sostegno della nuova gestione del traffico e quindi per far rispettare l’obbligo di svolta, le stesse non fanno altro che alimentare il parcheggio selvaggio che è sempre esistito. Le transenne “autorizzano” chiunque ad usarle come linea di demarcazione di una zona parcheggio>. Uno spettacolo indecoroso che <continua – sostengono i commercianti – a causare grossi disagi a tutte le attività commerciali che s’affacciano sulla piazza>. Di conseguenza <chiediamo – dicono ancora – che questa situazione venga risolta al più presto con la rimozione delle transenne e il controllo del traffico da parte dei vigili>. In altre parole, piazza Cavour, da sempre il cuore della città, il salotto povero frequentato da tutti, il centro del dibattito cittadino, deve assolutamente cambiare look. Sino ad oggi si è sempre presentata agli occhi dei visitatori, ma anche dei nicoteresi, come un angolo in assoluto degrado, attraversata e spesso paralizzata dal traffico e dal parcheggio selvaggio. E’ arrivata l’ora di dire basta. <La piazza cosi com’è – afferma Domenica Stilo, titolare di negozio – non ha nulla da invidiare al terzo mondo. Va riqualificata e pavimentata. La commissione straordinaria – aggiunge – provveda al recupero delle somme necessarie e già stanziate. Eppoi è proprio necessario che nell’angolo più frequentato della città venga consentita la vendita dello stocco?>. In sintonia anche Antonio Destefano, altro commerciante. <Queste transenne – ribadisce – non hanno motivo di esistere, sono un ulteriore segno di degrado. La soluzione migliore sarebbe quella di evitare completamente il parcheggio oppure limitarlo all’occupazione, con disco orario, dei soli posti auto esistenti. La commissione pensi a come incrementare l’organico della polizia municipale. Un paese con settemila abitanti non può stare con due vigili>. E questo è un altro problema che s’avverte sempre più. Il corpo dei vigili urbani dispone di tre unità. Una per motivi di salute, non può lasciare l’ufficio. Le altre due o cantano o portano la croce. A loro per un paio di giorni a settimana si aggiunge un comandante a scavalco mandato dalla prefettura. L’organico consentirebbe l’assunzione di almeno altri tre vigili, i concorsi erano stati avviati, poi s’è fermato tutto. Perchè? Perchè non vengono espletati gli altri concorsi per coprire i posti di responsabile dell’area tecnica, dell’area contabile e dell’area amministrativa? Può il Comune non avere neppure un dirigente? Mancano le risorse? La commissione, proprio perchè straordinaria, ha il dovere di rimuovere gli ostacoli.

Pino BrosioAuthor

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