Nuove regole per l’organizzazione del mercato domenicale. Poche le domande per ottenere l’autorizzazione

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 La commissione straordinaria detta le nuove regole per l’organizzazione del mercato domenicale, gli ambulanti faticano ad allinearsi, l’antica tradizione nicoterese rischia di sparire. Domenica scorsa, ancora una volta, non si sono viste le abituali bancarelle. I cittadini faticano a capire cosa stia succedendo, in tanti si chiedono che fine abbia fatto il mercato. La domanda l’abbiamo girata al comandante dei vigili urbani Gregorio Melidoni che da tempo, assieme ai suoi colleghi, sta cercando di recuperare il bandolo della matassa. <Domenica prossima – ha risposto – il mercato si terrà regolarmente. L’ultimo è saltato perchè molte delle domande presentate entro lo scorso 23 dicembre, termine ultimo fissato dalla commissione straordinaria, non erano complete nella documentazione. E’ stata concessa una proroga e in parecchi stanno regolarizzando la loro posizione>. Domenica, quindi, si riparte. Ma gli ambulanti saranno tutti al loro posto? Pare proprio di no. A presentare la domanda per ottenere l’autorizzazione ad occupare uno spazio all’interno del mercato sono stati 25 del settore non alimentare (abbigliamento, calzature, casalinghi, artigianato) e 42 del settore alimentare ( pollame, carni, prodotti ortofrutticoli, ecc.). Sessantasette richieste in tutto a fronte delle oltre cento di qualche mese fa. Anche se tutte le istanze dovessero andare a buon fine, appare chiaro che quasi una metà delle autorizzazioni verrà meno con una conseguenza che mette tristezza: quello che era uno dei mercati calabresi più frequentato da venditori e consumatori s’avvia verso un ridimensionamento che non prelude a nulla di buono. Ridimensionamento vuol dire che mentre una volta le bancarelle occupavano tutto il centro storico da domenica prossima non sarà più così. I 25 ambulanti del settore non alimentare saranno, infatti collocati tra piazza Nassiriya e il piazzale della scuola media. Da qui i consumatori potranno scendere, attraverso una scalinata, nel sottostante rione Margherita riservato alle bancarelle dei prodotti alimentari. A conti fatti, una riduzione drastica degli spazi che se da una parte svincola il centro storico dai domenicali divieti dall’altra non mancherà di suscitare le lamentele dei cittadini abituati da sempre a fare shopping tra le bancarelle nel giorno festivo.

Pino BrosioAuthor

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