Ancora un atto intimidatorio a “Casa Comerci”, danno ammonta a parecchie migliaia di euro.

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Ancora un atto intimidatorio a danno di “Casa Comerci”, un’azienda vinicola con sede amministrativa in Romagna, mentre sul posto la gestione è affidata all’amministratore delegato Lea Corigliano, una giovane imprenditrice residente a Limbadi e che ha scelto di costruirsi il futuro nel paese d’origine. Questa volta nel mirino degli ignoti autori del gesto intimidatorio è entrato il portone della cantina ubicata nella frazione Badia, lungo la via Provinciale che da Nicotera porta a Limbadi. Il fuoco l’ha praticamente distrutto e il danno ammonta a parecchie migliaia di euro. Il portone, infatti, era di quelli in legno, antichi e massicci, di notevole valore. Nella mattinata di ieri è stato cosparso di liquido infiammabile e dato alle fiamme. Il fuoco l’ha divorato in poco tempo e il fumo ha invaso tutti i locali della cantina. Bruciata anche una cisterna in plastica che era vicina all’ingresso della cantina, una struttura in pietra recuperata recentemente al suo antico splendore. Peraltro, poco prima che il fumo venisse avvistato dalla Provinciale, Francesco Corigliano, papà dell’amministratore delegato, aveva ispezionato, come da quotidiana consuetudine, tutta l’azienda. Avendo constatato che tutto era in ordine si era allontanato in tutta tranquillità. Pochi minuti dopo il fumo ha cominciato a levarsi alto. Francesco Corigliano è rapidamente tornato sul posto, ma ormai le fiamme avevano distrutto il portone. Il brutto episodio è stato subito denunciato ai carabinieri di Nicotera che hanno avviato le indagini senza tralasciare il fatto che “Casa Comerci” in passato è stata già attenzionata dai malviventi. L’obiettivo degli investigatori dell’Arma è quello di risalire agli autori dell’intimidazione, ma il lavoro non sarà semplice. Sul posto, in lacrime davanti al portone bruciato e alla cantina danneggiata, anche l’amministratore delegato Lea Corigliano. <Anni di fatica, sudore e sacrifici – ha commentato – che se ne vanno in fumo. Non è giusto. Sull’episodio faremo le nostre riflessioni>. L’azienda vinicola è partita quasi dal nulla qualche anno fa. Ora è cresciuta notevolmente. Ettari di vigneto coltivati nel rispetto dei più moderni criteri produttivi e che consentono l’imbottigliamento di un vino di alta qualità.

Pino BrosioAuthor

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