Una giornata di formazione all’area aperta, immersi tra ulivi e aranci e col conforto d’una splendida piscina incastonata nello splendido verde del Golf club Feudo Montalto. A vivere la bella esperienza gli alunni del liceo classico “Bruno Vinci”, nonché del liceo scientifico “Berto” e del liceo classico “Morelli” entrambi di Vibo Valentia. Complessivamente un centinaio di partecipanti, tutti coinvolti nella giornata conclusiva di tre progetti promossi dall’Ufficio scolastico provinciale e curati dal Dipartimento educazione motoria ed educazione alla salute coordinato dalla prof.ssa Sabina Nardo. La manifestazione, patrocinata dal Coni, rappresentato dal presidente provinciale Rocco Cantafio, ha dato la possibilità agli studenti di offrire un saggio della loro bravura maturata dopo mesi di preparazione sotto l’attenta guida dei loro docenti. Un lavoro serio che è servito a sviluppare i temi della difesa personale, del ballo e del nuoto. Il primo ha avuto per scuola polo il liceo scientifico “Berto” con referente la prof.ssa Pinella Anania e istruttore tecnico Vincenzo Failla. Il secondo è stato, invece, sviluppato dagli alunni del liceo classico “Bruno Vinci” è ha avuto per referente il prof. Franco Panucci e per maestra di ballo Giovanna Mormoro. Il terzo progetto ha coinvolto gli studenti del Classico “Morelli” con referente il prof. Carmine Cavallaro. In sostanza <gli allievi – ha affermato il prof. Panucci – hanno avuto modo di acquisire nozioni per difendersi dalle aggressioni, ma hanno potuto frequentare sport aggreganti e salutari come il nuoto e il ballo>. La giornata è cominciata con una interessante relazione tenuta dalla diabetologa Caterina Gnessi e incentrata sui vantaggi della corretta alimentazione. Poi, in campo, sono scesi i tre gruppi di ragazzi coinvolti nei progetti. Uno spettacolo il loro molto apprezzato. Un trionfo della scuola “alternativa” che docenti, genitori e alunni hanno auspicato possa ripetersi anche negli anni a venire. <Sono soddisfatta – afferma Sabina Nardo – del lavoro degli allievi. Hanno avuto modo di conoscere realtà diverse a dimostrazione che in Calabria ci sono posti che meritano apprezzamento. Nello stresso tempo – ha aggiunto – hanno acquisito il concetto di sport sano e di corretti stili di vita da trasferire nel loro contesto quotidiano>. In sintonia il responsabile dell’Usp, Giuseppe Cartella.