La Regione incamera da Roma 260milioni di euro e li mette a disposizione dei Comuni per fronteggiare sull’intero territorio calabrese gli annosi ritardi nel settore della depurazione e delle condotte fognarie. Per fare il punto sulla situazione, s’è tenuta, nella mattinata di ieri, una riunione nella sala consiliare della Provincia alla quale hanno preso parte, oltre ai responsabili dello stesso ente, anche numerosi amministratori locali, nonché il commissario dell’Ato Santino Gurzillo e il dirigente Fabio Foti. Questi ultimi hanno spiegato che il tempo degli interventi non programmati è finito. Non ci saranno più, cioè, finanziamenti a pioggia, ma solo sulla scorta di una programmazione complessiva che interessi fette ben definite di territorio e comprenda progetto, realizzazione dell’opera e sua gestione. In altre parole, chi partecipa alle gare, si dovrà preoccupare non solo della redazione dell’idea progettuale, ma anche della costruzione del depuratore e della gestione dello stesso almeno per un determinato periodo di tempo. La questione interessa, naturalmente, l’intero Vibonese – nei giorni scorsi era scesa in campo anche la Prefettura – e non a caso la Regione ha invitato Provincia e Ato a elencare tutte le esigenze, delineare della macroaree e, poi, programmare gli interventi. Sono stati, pertanto, individuati dei bacini idrografici comprendenti più comuni e al loro interno bisognerà selezionare gli interventi più urgenti da realizzare. Per chi perderà il treno – questa è la sensazione che s’avverte – passerà tempo prima che ripassi. Alcuni bacini, sotto la spinta dei Comuni capofila, sono già avanti con la programmazione. Vibo è tra quelli più attivi e il dirigente dei Lavori pubblici Pasquale Scalamogna ha fatto presente ieri che lo studio di fattibilità è già stato inviato alla Regione. Attivi anche i Comuni rivieraschi. <Il processo – afferma il commissario Ato Santino Gurzillo – è positivo a patto che gli enti recepiscano la reale necessità di muoversi subito per realizzae i depuratori>. In sintonia anche il presidente De Nisi per il quale occorre sfruttare l’occasione per recuperare i ritardi infrastrutturali nel settore depurazione>.
21aprile
260MILIONI DI EURO DA ROMA ALLA REGIONE PER LA DEPURAZIONE, Gurzillo: “gli enti recepiscano la reale necessità di muoversi subito per realizzae i depuratori”.
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