Il parroco mette nel mirino la Camusso, la Cgil chiede spiegazioni

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Sulla sua pagina di facebook don Pippo La Rosa, parroco di Zungri, pubblica una foto che lo ritrae con la pistola in pugno puntata contro il televisore di casa sul cui schermo appare l’immagine di Susanna Camusso segretaria nazionale della Cgil. Qualcuno, notandola, effettua uno screenshot, preleva, cioè, la foto e la mette in circolazione. Scoppia il putiferio. Quel prete pistolero suscita sentimenti contrastanti. Qualcuno giudica il tutto una sciocchezza, qualcun’altro rimane sbigottito anche per il contenuto della didascalia riportata sotto la foto: <Io questa me la farei. Fuori>. Parole che lasciano senza… parole. Raggiunto telefonicamente da più amici che lo avvertono della sua equivoca iniziativa, don Pippo prova a correre ai ripari eliminando da facebook la foto con la Camusso. Troppo tardi. La frittata è fatta. Il clamore divampa. A chi gli chiede spiegazioni prova, comunque, a raccontare la sua verità. Lo fa destreggiandosi per come meglio può nel comprensibile tentativo di tirarsi fuori dal pantano. E’ il classico caso in cui uno più si agita e più rischia di andare a fondo. Ma la versione di don Pippo La Rosa è semplice. Sera di giovedì avrebbe ricevuto la visita di un amico appassionato di armi giocattolo che si sarebbe portato dietro una collezione di pistole d’epoca. Pistole che il parroco comincia a maneggiare puntandole soprattutto contro la televisione “rea” di non fornire più buoni esempi ai giovani. Una “nemica” personale. Mentre prova le impugnature delle armi, il suo amico lo fotografa. E lo fotografa anche quando punta una pistola d’epoca contro lo schermo del televisore sul quale campeggia, in primo piano, la figura di Susanna Camusso. Don Pippo giura di non aver fatto caso alle immagini. In ogni caso, quella foto la pubblica su facebook e la accompagna con una didascalia il cui contenuto, a suo dire, non sarebbe rivolto alla Camusso, bensì alla televisione, portatrice di disinformazione e diseducazione. Nessuna intenzione, quindi, di offendere la segretaria della Cgil tanto è vero che nella stessa mattinata di ieri ha provato a contattare i vertici provinciali e regionali del sindacato per chiarire l’equivoco. <Non ci sono parole per commentare l’episodio – afferma Luigi De Nardo, segretario provinciale della Cgil – Ci aspettiamo dal parroco le necessarie spiegazioni prima di prendere posizione>. Dal tono delle sue parole traspare quasi incredulità per la strana iniziativa del parroco zungrese che, tra l’altro, insegna religione tanto nell’istituto tecnico economico “Galileo Galilei” che nella sezione staccata di Mileto. Il dirigente scolastico Diego Cuzzucoli lo “assolve” senza esitazione. <E’ una bravissima persona – dice – e si distingue per la sua correttezza tanto nei rapporti con gli alunni che con i colleghi>. Nessun commento da parte della diocesi.

Pino BrosioAuthor