Il commissario straordinario Antonio Battistini, con propria delibera sottoscritta anche dal direttore amministrativo Elisabetta Tripodi e dal direttore sanitario Luigi Mandia, disegna il modello organizzativo dell’emergenza-urgenza nel territorio vibonese e individua le postazioni del 118 che saranno operative nel corrente mese di agosto. Va anche oltre le previsioni. Nell’avviso emanato nello scorso luglio per reperire ambulanze di tipo B con autista e soccorritore aveva, infatti, ipotizzato la loro dislocazione nei soli comuni di Mongiana, Nicotera, Filadelfia e Vibo Marina. Con l’ultimo provvedimento, invece, alle sedi già indicate aggiunge anche quelle di Serra San Bruno, Soriano, Tropea e Pizzo. E ci sono anche altri particolari da evidenziare. A Soriano , Tropea e Vibo Marina opereranno a supporto delle ambulanze con autista e infermiere anche le automediche. Nei casi più gravi si potrà contare sull’intervento dell’elisoccorso. A spingere il commissario Battistini a raddoppiare le postazioni del 118 potrebbe avere influito lo studio attento del territorio vibonese la cui conformazione condiziona e non poco l’efficacia del servizio dell’emergenza-urgenza soprattutto a causa della viabilità penalizzata non solo dalle caratteristiche orografiche e dalla mancata manutenzione delle strade, ma anche dalle difficoltà connesse al raggiungimento dei presidi ospedalieri.
L’esempio più preoccupante è quello di Nicotera distante 30 km dal nosocomio più vicino. In caso di urgenza, l’ambulanza proveniente da Vibo deve attraversare tutto il capoluogo e, raggiunto l’altopiano del Poro, deve fare i conti con i banchi di nebbia presenti spesso anche d’estate e con i difficili tornanti che arrivano sino alla costa. Se il mezzo di soccorso, invece, parte da Tropea deve percorrere la litoranea ad alta intensità di traffico nel periodo estivo e sperare che le sbarre di ben due passaggi a livelli della ferrovia non siano abbassate. Tutti ostacoli che cozzano col principio dell’emergenza-urgenza <di somministrare – si legge nel testo della delibera Asp – il soccorso salvavita più rapidamente possibile, stabilizzare il paziente e trasferirlo, con immediatezza, all’Ospedale più idoneo per la patologia di riferimento>. Per tutti gli altri bisogni assistenziali, il compito di soddisfare le esigenze del cittadino in difficoltà passa <dai medici di medicina generale, anche in forma aggregata, ai medici di continuità assistenziale>. Il commissario dell’Asp, nella sua analisi della situazione, rileva anche come nel Vibonese non sia presente un ospedale “hub”, ma solo uno “spoke” elegantemente definito <di vecchia concezione strutturale>, nonché due piccoli ospedali generali come quelli di Tropea e Serra, oltre a quello di Soriano in cui è presente un poliambulatorio. Un ruolo fondamentale nelle scelte dell’Asp viene giocato dal considerevole aumento delle presenze turistiche soprattutto sul litorale tirrenico vibonese. A livello organizzativo, il servizio delle ambulanze sarà coordinato dalla Centrale del 118, mentre le automediche si sposteranno secondo necessità. Intanto, oggi 4 agosto 2023, non si ha notizia di ambulanze attive nei territori di destinazione!