Il commissario dell’Asp Pino Giuliano vara la delibera che istituisce il Comitato consultivo aziendale e per Peppe Sarlo, fondatore di “Ali di Vibonesità” e ispiratore del Coordinamento che mette in rete i cittadini del Vibonese, il provvedimento <rappresenta un apprezzabile effetto di apertura di dialogo, buona volontà e spirito di collaborazione volto a favorire un concreto confronto> su tutti i problemi che attanagliano la sanità sul territorio. L’approvazione della delibera arriva dopo che, nell’incontro dello scorso 28 marzo tenutosi nella sede dell’Asp, Rubens Curia, portavoce di “Comunità competente”, e Soccorso Capomolla, responsabile del Medical Center “Don Mottola” di Drapia, avevano illustrato un articolato documento tendente a dar vita ad un “Patto per un nuovo modello culturale della tutela della salute”. Il commissario Giuliano ha, evidentemente, ritenuto valide e condivisibili le argomentazioni prospettategli e non ha perso tempo a costituire il Comitato consultivo aziendale sulla cui composizione (Legale rappresentante p.t., Direttore sanitario aziendale p.t., Sindaco e Presidente della Provincia, Presidente dell’Ordine dei Medici, nonché il Presidente dei comitati civici cittadini dell’Asp individuato all’interno dei comitati), tuttavia, non mancano serie perplessità.
L’Asp, infatti, <ha provveduto a cautelarsi – sottolinea “Ali di Vibonesità” – acquisendo un’ampia maggioranza all’interno del Comitato stesso evitando di garantire una presenza più adeguata alle associazioni e ai comitati>. L’auspicio è che lo stesso Giuliano riveda ed integri la composizione del Comitato <potenziando la esigua partecipazione dei cittadini>. Messa in discussione anche la presenza nel Comitato del Presidente della Provincia in quanto <esiste una Conferenza dei sindaci cui è demandata la funzione di organo programmatorio della sanità sul territorio e, quindi, autorevolmente rappresentata in un importantissimo sistema sanitario territoriale>. In sostanza, appare positivo il provvedimento dell’Asp, ma l’aver voluto limitare la presenza dei cittadini nel Comitato consultivo potrebbe ingenerare non pochi malumori.