La sanità calabrese, dopo quattordici anni di commissariamento, continua ad annaspare tra inefficienze e disagi. Gli episodi di malfunzionamento della sanità salgono sull’altare della cronaca tutti i giorni. La musica non è cambiata neppure con l’avvento dell’attuale commissario Mario Occhiuto il cui operato al momento sembra tradursi più in folate di fumo che in teglie d’arrosto. La gente, però, ormai stanca e sconforta, non intende più stare a guardare e, soprattutto nel Vibonese, pensa ad organizzarsi per mettere in campo iniziative pacifiche e democratiche, almeno per il momento, e, comunque, idonee a promuovere un serio dibattito su quanto sta accadendo in Calabria. In tale contesto si cala l’iniziativa che sabato prossimo, alle ore 10, nella biblioteca comunale, inaugurerà la stagione del confronto sulle cose da fare dibattendo sul tema “La sanità in Calabria è un peso o una risorsa?”.
A chiamare tutti a raccolta è l’associazione “Ali di Vibonesità” presieduta da Peppe Sarlo perché <di fronte alla esasperata conta dei disagi e delle difficoltà di tutti i giorni – sostiene – corre l’obbligo di chiamare tutti attorno ad un tavolo per avviare la discussione che mira a sfociare nella condivisione di un patto di stabilità e governabilità sui grandi temi della medicina territoriale e ospedaliera. Non sarà facile – aggiunge – ma Vibo Valentia ed il suo territorio ci provano>. A fianco di “Ali di Vibonesità” ci saranno associazioni e comitati ubicati in periferia. Sono previsti, infatti, gli interventi dei rappresentanti dei territori di Tropea (Giuseppe Maria Romano), Pizzo (Giuseppe De Caria), Nicotera (Mimmo Pagano), Soriano (Michele Morabito) e Serra San Bruno (Bruno Rosi) e che da sempre si battano per garantire ai cittadini livelli essenziali di assistenza.
Il dibattito prenderà il via con una relazione che sarà tenuta dal cardiologo Soccorso Capomolla e si concluderà con l’intervento di Rubens Curia, già direttore generale dell’Asp di Vibo, nonché portavoce dell’associazione “Comunità Competente”. Non basta. Nella sala della Biblioteca echeggerà anche la voce dei medici con in testa Antonino Maglia, presidente dell’Ordine, e quella di Caterina Muggeri, presidente della Croce Rossa. Prenderanno la parola anche Giusi Borello (Centro medico Moscati), Domenico Teti (Ass. Persone Down) e Rosario Losiggio (Ass. Valentia). I contenuti del dibattito saranno sintetizzati in un documento che sarà approvato dalla stessa assemblea per poi essere inviato nelle sedi competenti.