Mattinata movimentata nei locali della struttura sanitaria, che ospitano numerosi servizi e ambulatori specialistici. Una signora cinquantenne originaria di Caroni, frazione di Limbadi, stanca dell’andirivieni a cui da giorni era costretta dal malfunzionamento dell’ufficio che si occupa di protesica, di fronte all’impossibilità di vedere soddisfatte le sue esigenze, ha perso la pazienza e, senza pensarci su due volte, s’è rivolta ai Carabinieri. Il loro intervento è stato tempestivo. Al primo piano dell’ospedale, hanno ascoltato il racconto dell’interessata e, poi, si sono adoperati per la soluzione del suo problema. Sul posto, avvertito da cittadini che stavano assistendo alla vicenda, si è portato anche il sindaco Pino Marasco. Dure le sue parole. <È una sconfitta per tutti – afferma – se i cittadini, per esigere il diritto alla salute, devono rivolgersi alle forze dell’ordine. Ancor più grave che gli stessi Carabinieri si siano sentiti rispondere dal responsabile del Distretto, Raffaele Bava, che la Protesica è un servizio che volge al termine. Stiamo parlando – prosegue – di un ufficio importantissi
mo in quanto l’utenza, che arriva da tutti i comuni vicini e non solo da Nicotera, appartiene ad un segmento particolarmente fragile della popolazione, cioe’ persone anziane, non autosufficienti o ragazzi e bambini affetti da gravissime patologie, circostanza questa che fa risultare ancora più odiosa e inaccettabile questa ennesima paventata chiusura>. Tra l’altro <l’Asp aveva assicurato che, dopo il pensionamento della dott.ssa D’Agostino, che gestiva il suddetto ufficio, sarebbe stato creato un punto di raccolta delle pratiche da inviare a Tropea. In realtà, l’episodio di oggi testimonia che, con nostro vivo stupore, ancora una volta gli impegni assunti vengono disattesi. Questo è del tutto inaccettabile>. Marasco, nel sollecitare, sulla vicenda, l’intervento chiarificatore del commissario Maria Pompea Bernardi, auspica che <nello spirito di composizione delle tante ferite presenti sul territorio>, ci possa essere, a breve, un confronto serio con l’Asp <per formulare un piano
coerente che decida, una volta per tutte, l’utilizzo della struttura ospedaliera nicoterese e garantisca il rispetto del livelli essenziali di assistenza>.
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