E’ morto l’ex prefetto Marcello Palmieri originario di Riccia in provincia di Campobasso. Da circa due anni lottava contro un male incurabile alla cui aggressività si è arreso lo scorso 15 marzo. Lascia la moglie Annamaria ed i figli Antonella, Francesca e Piergiorgio nel più grande sconforto. Durante la sua lunga carriera ha ricoperto numerosi incarichi di prestigio. E’ stato prefetto di Campobasso, Cosenza, Ancona e Modena. Per qualche tempo è stato vicedirettore della Scuola nazionale di formazione dirigenti dello Stato, nonchè vicepresidente della fondazione Neuromed. Tra il 2000 ed il 2001 ha fatto parte del consiglio regionale del Molise sedendo tra le file del centrosinistra. Nel 2013 è stato nominato presidente della società “Campania Ambiente e Servizi” su designazione dell’allora presidente della giunta regionale campana Stefano Caldoro, pure lui molisano. L’ultimo incarico gli era stato assegnato dal ministro Orlando che l’aveva inviato nella Terra dei fuochi per risolvere le delicate problematiche esistenti in quella zona. Numerosi anche i suoi incarichi commissariali nei comuni sciolti per mafia. In tale veste è stato per due volte a Nicotera dove tutti lo ricordano ancora oggi. Marcello Palmieri è arrivato in città nell’agosto del 2005, assieme al viceprefetto di Matera Vittorio La Polla e al dirigente in quiescenza Gerardo Bisogno, rimanendoci sino alla primavera del 2008. Ha fatto parte anche della commissione straordinaria insediatasi in Comune nell’agosto del 2010 e nella quale erano presenti anche il viceprefetto Eugenia Salvo e la dirigente area finanziaria Angela Diano con mandato pportato avanti sino ad ottobre del 2012. In quasi di sei anni di permanenza in città s’è trovato alle prese con gli annosi problemi che attanagliavano e attanagliano il territorio.