La sicurezza tra le priorità della Prefettura. L’ Elefante possibile sede di un commissariato di polizia

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elefante rosso
elefante rosso

L’Elefante rosso, immobile ubicato in contrada “Timpa” di Nicotera Marina e che lo Stato ha sottratto alla disponibilità della ‘ndrangheta confiscandolo, potrebbe diventare la sede di un commissariato di polizia. A parlarne nel corso del recente incontro in Prefettura alla presenza di una delegazione del movimento “14 luglio” e dei commissari straordinari Michela Fabio e Nicola Auricchio, è stato lo stesso prefetto Guido Longo. L’analisi della situazione nicoterese è, infatti, scivolata anche sulla questione sicurezza. Un argomento delicato e che investe la qualità della vita su un territorio che lo stesso Prefetto, nell’ammettere una presenza debole dello Stato, non avrebbe esitato a definire ad alta i

michela fabio
michela fabio

ntensità mafiosa sollecitando maggiore consapevolezza da parte dei cittadini. Peraltro, ha richiamato alla memoria il caso dell’elicottero rimarcando come in città tutti sapessero dell’evento senza, però, manifestare reazione alcuna. Un’analisi che il “14 luglio” ha faticato a condividere sottolineando l’impegno dei cittadini mirato a richiamare l’attenzione delle istituzioni competenti per materia e territorio sulle tante carenze diversamente sommerse dall’oblìo. Il responsabile dell’Ufficio territoriale del governo ha garantito che farà di tutto perché il commissariato di polizia diventi realtà in un comprensorio che ha veramente bisogno di alzare, e non di poco, l’asticella della sicurezza. Il bene di contrada “Timpa”, che Prefetto e Questore hanno ispezionato circa un mese fa, si presterebbe bene alle eventuali esigenze di un nuovo presidio statale.

guido longo
guido longo

E, sempre nell’ottica di un incremento della vigilanza sul territorio a tutela della cittadinanza, potrebbe riprendere quota anche un progetto prospettato da tempo: l’accorpamento delle caserme dei Carabinieri di Nicotera Marina, Nicotera, Joppolo e Limbadi per dar vita, magari, ad una tenenza dell’Arma con maggiore disponibilità di uomini e mezzi. Ad agevolare l’impegno del prefetto Longo potrebbe contribuire anche il fatto che, in passato, l’istituzione di un commissariato era stata già decretata nell’immediatezza della nascita della Provincia. Quando si era già alla ricerca dei locali idonei, il carro, però, si fermava per motivi neppure tanto misteriosi. A completare il discorso sulla sicurezza va aggiunto il fatto che la commissione straordinaria ha elaborato un progetto mirato ad ottenere un finanziamento per la videosorveglianza. Insomma, tanta carne al fuoco. L’importante è che non si produca solo fumo.

Pino BrosioAuthor