Sono sei i giovani volontari che, nell’ambito delle iniziative promosse dal Servizio civile nazionale, lavoreranno per sviluppare il progetto “Borgo antico”: quattro laureati (Chiara Cuomo, Italia Comerci, Mariangela D’Aloi, Miriam Contartese) e due studenti universitari (Domenico Arfuso e Nicola Cannatà). Avranno per obiettivo prioritario la tutela del patrimonio artistico e culturale della città, ma non sarà preclusa loro la possibilità di tuffarsi in altre iniziative che possano concorrere al miglioramento dell’immagine del territorio. Soprattutto, dovranno operare avendo per filo conduttore, oltre che la promozione turistico-culturale, il recupero e la valorizzazione dei beni artistici, storici e religiosi, anche i i principi di legalità, solidarietà e tutela dell’ambiente. I volontari potranno sviluppare attività di sensibilizzazione e realizzazione della rete, ricerca e monitoraggio, organizzazione e gestione dello sportello informativo, preparazione di eventi, pubblicazione di un mensile.
In sostanza, dovranno essere tutti e sei protagonisti di una sorta di rivoluzione culturale mirata a trasmettere messaggi positivi e ad instillare tra coetanei e cittadini il convincimento che, lavorando assieme, è possibile costruire un futuro diverso per Nicotera e per l’intero comprensorio. Lavoreranno sei ore al giorno per cinque giorni a settimana e avranno a disposizione un anno di tempo. Il progetto è stato presentato ieri mattina nella sede municipale alla presenza del viceprefetto Michela Fabio, membro della triade commissariale che sta gestendo l’ente comunale; del prof. Vincenzo Marazzita, presidente dell’associazione “Città dei mestieri e delle professioni” e ideatore del percorso da seguire e di Salvatore Tigani responsabile della formazione specifica dei volontari coinvolti, nonché di Doratea La Gamba, responsabile comunale del Servizio civile, e di Elvira De Lucia, operatore locale di progetto.
<In questo percorso – ha asserito il commissario Michela Fabio – non sarete lasciati soli. Lavoreremo in sinergia rispettando i criteri di legalità e trasparenza e puntando a coinvolgere anche le scuole. Per certo, adoperandovi per valorizzare il patrimonio artistico-cultarale renderete un meritorio servizio alla città. I vostri predecessori hanno fatto tanto, voi farete di più. In bocca al lupo>. Ad offrire ai giovani le prime informazioni sul significato e sul valore delle attività promosse dal Servizio civile è stato il prof. Marazzita che ha ricordato come tutto sia cominciato nel 2001 coinvolgendo ragazzi tra i 18 ed i 28 anni ai quali viene corrisposto per un anno un mensile di 433 euro. “Borgo antico” dovrà ridare luce al centro storico ed alla città <che non può essere ricordata – ha affermato l’ideatore del progetto – solo per i fatti accaduti nell’ultimo anno, bensì per le bellezze che ha>. Sulle modalità operative e formative da osservare s’è soffermato Salvatore Tigani che ha sottolineato la necessità di una campagna di sensibilizzazione a 360 gradi anche per coinvolgere in rete istituzioni e associazioni. I volontari, forti delle loro conoscenze, non potranno non cogliere le peculiarità del patrimonio artistico e culturale nicoterese. Peculiarità che dovranno saper valorizzare e porre a base del riscatto di una collettività ormai provata dal crollo socio-economico-culturale degli ultimi anni. Accendere, dunque, i riflettori sul territorio muovendosi alla riscoperta delle sue mille risorse e delle sue immense bellezze e inculcando nella gente il senso del rispetto per beni che appartengono a tutti anche perché <se non c’è rispetto per le cose – ha rimarcato Doratea La Gamba – non c’è libertà>.