Il Movimento 14 luglio torna ad occupare l’aula consiliare e rilancia le questioni mare e acqua sporca

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20170109_105323_resized Dai rubinetti di casa arriva ancora acqua sporca e maleodorante, l’esasperazione è ai livelli alti e il Movimento 14 luglio, rendendosi interprete dei disagi e dei bisogni della gente, rilancia con forza la protesta andando ad occupare l’aula consiliare. Le schermaglie sono cominciate ieri di buon mattino. Componenti e simpatizzanti del Movimento – uomini e donne di ogni età, ma anche giovani mamme con i bimbi in braccio – a decine arrivano davanti a Palazzo Convento sfidando il freddo. Quando le presenze si fanno numericamente consistenti, prima manifestano il loro malumore nei corridoi del Comune e poi si ritrovano nella sala del Consiglio per fare il punto della situazione. Un’ora di civile confronto nel corso del quale non trovano spazio alcuno le polemiche che hanno animato gli ultimi giorni. Attenzione, quindi, concentrata solo e soltanto sul problema dell’acqua che continua ad arrivare nelle case con un poco rassicurante colore giallognolo e con un insopportabile odore di cloro. Gli esponenti del Movimento intervenuti in assemblea rilanciano i temi della loro protesta ai quali abbinano forti accenti critici anche nei confronti delle istituzioni che, nonostante l’assoluta precarietà della situazione, continuano ad offrire un’immagine sfocata del loro ruolo.

20170109_102527_resizedTonino D’Agostino, voce di primo piano del “14 luglio”, punta l’indice contro la Sorical che nonostante gli impegni presi ad agosto per il completamento dei lavori con la sostituzione dei tubi d’adduzione e lo spurgo delle condotte non sembra abbia portato a buon fine l’opera cercando, anzi, di scaricare sul Comune interventi di sua stretta competenza. Lamenta il comportamento contraddittorio dell’Asp e, soprattutto, accusa l’amministratore delegato della Sorical di dire <grandissime falsità>. Ricorda anche una denuncia presentata in Procura dall’ex sindaco Pagano e alla quale stranamente non sarebbe stato dato alcun seguito. Nel pentolone delle lamentele finisce anche il commissario straordinario Lucia Iannuzzi “rea” di non aver attivato, dopo oltre due mesi di permanenza in Comune, una linea di comunicazione con i cittadini per informarli dell’evolversi della situazione. La Iannuzzi non ha ritenuto di aprire il dialogo con il Movimento neppure ieri mattina quando pare si sia dichiarata disponibile ad incontrare una delegazione solo nella sede della Prefettura. Decisione, peraltro, rivista ieri pomeriggio quando s’è diffusa la notizia che il viceprefetto incontrerà il Movimento questa mattina alle 10 nella sede municipale. Parole dure anche da parte del medico Pasquale Pagano che ha esaltato l’esempio di democrazia partecipata offerto dal Movimento a tutela di un bene comune quale quello dell’acqua che a Nicotera Marina, ma anche in altre parti del territorio, continua a sgorgare né inodore né incolore.

<Il problema dell’acqua sporca – sostiene Francesco Di Capua, pensionato – nasce con la realizzazione dei pozzi in località Medma. Dopo anni nulla è stato risolto. In casa mia – aggiunge – ho sostituito una decina di volte i rubinetti. Per cucinare vado a prendere l’acqua ad una sorgente di Joppolo, mentre per bere da sempre facciamo uso dell’acqua minerale, anche questa una spesa che grava pesantemente sul bilancio familiare>. Un aspetto questo che Arturo Lavorato chiede venga affrontato dal Comune con l’invio di bollette ad importo azzerato. A conclusione dei lavori, la scaletta delle cose da fare che ne viene fuori è alquanto consistente: incontrare il governatore Mario Oliverio a Nicotera, riaccendere i riflettori sulla questione mare, organizzare conferenza stampa per questa mattina alle 11, discutere del mancato arrivo della triade commissariale. Un programma chiaro che nel pomeriggio è stato portato al vaglio dell’assemblea popolare tenutasi sempre nella sala consiliare ormai destinata ad un’occupazione che andrà avanti sino all’insediamento della commissione straordinaria previsto per domani. Il pallino passerà alla nuova triade che si troverà subito a fare i conti con una realtà di non facile lettura.

Pino BrosioAuthor