L’Accademia di Belle Arti “Fidia “adotta” il Codice Romano Carratelli, lo mette al centro delle sue iniziative culturali e, tra il 27 novembre e il 15 dicembre prossimi, una sua delegazione lo porterà in Cina dove, nel corso di una serie di incontri che si terranno tra Pechino e Shangai, illustrerà il pregiato documento ritenuto importante testimonianza artistica, calligrafica, storica ed identitaria della Calabria. Il manoscritto, perfettamente conservato e risalente agli ultimi anni del Cinquecento, appartiene all’ex deputato e sottosegretario ai Lavori Pubblici Domenico Romano Carratelli e si compone di 99 acquerelli raffiguranti disegni di torri costiere, fortificazioni e castelli delle attuali cinque province calabresi. Del Codice per circa quattro secoli s’erano perse le tracce e, una volta riportato alla luce, nel 2013 è stato candidato dall’allora assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri all’inserimento nel programma Unesco “Memoria del mondo”. Ogni disegno di torre è corredato di particolareggiate annotazioni descrittive di luoghi, distanze, tipologie e casati di appartenenza.
A sottolinearne la valenza storica ed artistica, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2016/17, è stato il direttore dell’Accademia Michele Licata. Il Codice sarà oggetto di ricerche e studi finalizzati alla conoscenza delle sue specificità e alla valorizzazione dei suoi contenuti. Ma c’è di più. Nell’ambito degli scambi culturali tra Cina e Italia, un gruppo di studenti cinesi sta frequentando i corsi dell’Accademia nella cui struttura residenziale sono ospiti. Per consolidare i rapporti e gli scambi, una delegazione composta dallo stesso direttore Michele Licata, dal direttore amministrativo Dimitri Licata e dalla restauratrice Romana Buttafuoco soggiornerà per quindici giorni in Cina dove prenderà parte ad una serie di incontri che le consentiranno di entrare in contatto con i rappresentanti dei maggiori centri culturali cinesi. Il viaggio prevede tappe a Pechino per visitare il museo della Città proibita e a Xi’ An sede del Mausoleo del primo imperatore Quin dove sarà possibile ammirare l’esercito di terracotta e scambiare conoscenze con esperti locali sulle problematiche del restauro.
A Pechino ci saranno altri incontri con l’Università, l’Istituto di calligrafia e pittura popolare, nonché con l’Istituto internazionale e l’Accademia centrale delle Belle Arti da cui provengono gli studenti cinesi attualmente ospiti della “Fidia”. Il programma della delegazione prevede anche una visita di più giorni a Shangai dove si susseguiranno altri incontri culturali. Tutte le occasioni saranno utili per presentare e spiegare il “Codice Romano Carratelli” del quale saranno riprodotte le stampe più significative per darle in dono alle varie istituzioni cinesi visitate. <Si apre – ha affermato Michele Licata – un periodo di grande trasformazione per l’Accademia delle Belle Arti “Fidia”.
L’accordo già operativo con la Cina, il viaggio ed il fitto calendario di incontri con università e musei rappresenta un’occasione straordinaria per sviluppare, potenziandola, l’attività dell’Accademia dando alla stessa una dimensione internazionale e aprendola a proficui scambi di studenti e collaborazioni>. Piena soddisfazione per l’attività della “Fidia” è stata manifestata dall’avv. Romano Carratelli.