RISCHIO SISMICO, C’E’ UN PIANO EMERGENZA DA PUBBLICIZZARE Le scuole mancano di certificato di agibilità, ma la situazione pare non sia allarmante

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Le scosse di terremoto continuano a tormentare le popolazioni del Centro Italia, ma il loro dramma viene seguìto con grande apprensione anche in Calabria, la regione italiana a più alto rischio sismico. E cresce la preoccupazione anche in città dove comincia a prender corpo la consapevolezza di far parte di un territorio che nella mappa dei terremoti prodotta dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Invg) rientra completamente nella fascia a più alto rischio. In realtà, il Comune è dotato di un Piano emergenza di protezione civile che solo in pochi conoscono, mentre tutti gli edifici scolastici avrebbero bisogno di adeguate attenzioni. Dopo il terremoto di Amatrice, l’allora sindaco Franco Pagano aveva predisposto un monitoraggio di tutte le scuole di competenza comunale. Emergeva che tutti gli edifici hanno il collaudo di staticità, ma sono privi del certificato di agibilità che potrà essere rilasciato solo non appena saranno messi a norma tutti gli impianti. Peraltro, per arrivare alla conformità degli impianti al Comune è stato assegnato un finanziamento di 800mila euro che, però, potrà essere utilizzato a partire dal prossimo gennaio. dsc_0030

Il monitoraggio rilevava anche l’urgenza di sistemare la scala di sicurezza della scuola secondaria di primo grado, ma a distanza di circa un mese non s’è mossa foglia. Situazione tutta da verificare anche negli istituti superiori di competenza della Provincia. Anche in questo caso non vengono segnalati grossi problemi, a parte la scala di sicurezza del liceo classico che pare abbia bisogno di essere sistemata meglio. Il quadro completo delle eventuali carenze, tuttavia, si potrà avere solo nei prossimi giorni. Da Palazzo Bitonto, sede dell’ente provinciale, è partita, infatti, la disposizione di controllare una decina di istituti del Vibonese per verificarne l’adeguatezza strutturale e il pieno rispetto dei criteri di sicurezza previsti dalla normativa vigente.

Tra gli edifici che lo staff tecnico della Provincia dovrà visitare per effettuare i necessari controlli forse non a caso ci sono anche il liceo classico “Bruno Vinci” e l’istituto tecnico “Achille Russo”. Qualcosa comunque si muove e questo è già un dato positivo se confrontato con la lentezza del passato. Che il disastro del Centro Italia stia accrescendo l’attenzione sul fenomeno sismico lo dimostra anche il fatto che all’inizio dello scorso ottobre l’Ufficio tecnico comunale ha impegnato circa 500 euro del bilancio comunale per riprodurre copie del Piano di emergenza da inviare alla Regione che ne aveva fatto richiesta nel mese…di luglio.

Pino BrosioAuthor