Sanità, si stava meglio quando si stava peggio. Un modo di dire come tanti, ma sicuramente idoneo a delineare con efficacia il quadro dei servizi esistente nella struttura ospedaliera. L’elenco delle carenze è lungo. Dallo scorso giugno, dopo la messa in quiescenza del dottor Mario Napoli, manca un tecnico in grado di gestire il servizio di ecografia. Da oltre un mese non si effettuano più visite nell’ambulatorio di ortopedia. Anche in questo caso, lo specialista incaricato pare sia sulla soglia del pensionamento. Caso ancora più sconcertante, nel laboratorio di radiologia ci sono le attrezzature arrivate da altra sede smontate e abbandonate. Attrezzature chiaramente usate perchè sembra che quelle nuove destinate a Nicotera siano finite in altro laboratorio dell’Asp in sostituzione di quelle vecchie mandate a Nicotera. In nessuno dei casi citati la dirigenza aziendale s’è preoccupata di intervenire per rimettere le cose a posto. Quindi, ambulatori scoperti e laboratorio di radiologia alle prese con gli immaginabili problemi. La situazione, cioè, non era esaltante durante le varie gestioni commissariali che si sono succedute nel tempo, lo è ancor di meno oggi che alla guida dell’Azienda sanitaria provinciale, dal 15 gennaio 2016, c’è un direttore generale, Angela Caligiuri, che di professione, prima dell’incarico, faceva il medico. A fronte di un’utenza che sempre più numerosa ricorre alle prestazioni dei vari ambulatori specialistici ancora attivi, c’è un’attenzione del tutto marginale, per non dire impalpabile da parte del management aziendale. Basta fare un giro per i corridoi per intercettare il malumore degli utenti sanitari e anche del personale che quotidianamente deve fronteggiare il comprensibile malumore della gente.
E le carenze non sono solo queste.Davanti agli sportelli dell’ufficio ticket, spesso funzionanti con un solo operatore, ogni mattina si formano lunghe file di persone costrette a lunghe attese. Il nervosismo è latente, basta un nulla per scatenare la bagarre. Per fortuna sino ad oggi, a parte qualche spintone, qualche parolaccia e qualche bestemmia non è successo nulla di più serio. La situazione è notevolmente peggiorata da quando alle parafarmacie è stato tolto il servizio prenotazioni il cui peso ricade ora completamente sul personale dell’ufficio ticket. A determinare momenti di tensione contribuisce anche il cattivo funzionamento del servizio Cup. In caso di assenza degli specialisti per un motivo qualsiasi, nessuno si preoccupa di telefonare agli utenti in lista per informarli che la visita è stata spostata ad altra data. Lo apprendono, con le immaginabili arrabbiature, quando arrivano nella struttura ospedaliera dopo aver fatto magari decine di chilometri partendo dalle Serre o da altre zone lontane. Tutto questo succede, in particolare, con chi deve effettuare la “mineralometria ossea computerizzata (moc) per accertare l’esistenza di processi di osteoporosi. In tutta la provincia l’unico ambulatorio in condizioni di effettuare l’esame è quello di Nicotera e, di conseguenza, gli utenti arrivano da tutto il Vibonese senza contare che anche dalla Piana di Gioia Tauro c’è un massiccio afflusso nella struttura nicoterese non solo per la “moc”, ma anche per altre visite, a cominciare da quelle con l’endocrinologo o con l’allergologo.
Peraltro, dalla prossima settimana verrà meno anche il medico della medicina di base ed esenzioni ticket ed è facile prevedere che i disagi non saranno pochi. In serie difficoltà anche l’ambulatorio che si occupa delle vaccinazioni. In questo caso sono stati ridotti i giorni di apertura a vantaggio di Tropea il cui comprensorio, peraltro, vanta una popolazione decisamente inferiore a quella di Nicotera. A tutto questo si aggiunga che non sono stati riattivati dai commissari succedutisi alla guida dell’Asp, per come più volte promesso, gli ambulatori di ginecologia, dermatologia, otorinolaringoiatria e oculistica di cui il territorio ha grande necessità. Non ritiene il manager aziendale che sia opportuno spingersi almeno una volta in periferia per prendere atto delle carenze esistenti?