Lo spazio che la sentenza del Consiglio di Stato relativa allo scioglimento del consiglio comunale riserva alla questione del porto e soprattutto la lettura che i giudici danno ai fatti stimola molteplici riflessioni e spinge gli interessati a chiarimenti che ritengono indispensabili per non consentire a semplici teoremi di offendere la verità e le persone. Dopo le precisioni dell’ex sindaco Salvatore Reggio arrivano, infatti, anche quelle di Biagio D’Ambrosio, presidente della società “Porto Nicotera”, sulla cui (in)attività tanto la commissione d’accesso agli atti prima che il Tar Lazio e il Consiglio di Stato dopo si soffermano a lungo elaborando tesi non del tutto suffragate da atti. <Non spetta a me entrare nel merito della sentenza del Consiglio di Stato – esordisce D’Ambrosio – non avendone nè titolo, nè volontà. Spetta, invece, a me, e ne rivendico la titolarità, chiarire e affermare le motivazioni che hanno determinato la costituzione della società “Porto Nicotera” e di quanto da questa fatto per stimolare l’amministrazione comunale per la costruzione del porto canale. E non vi può essere dubbio – aggiunge – che quanto espletato non sia corrispondente a fatti e documenti che siano indirizzati al raggiungimento di tale obiettivo>. Di conseguenza, il presidente della “Porto Nicotera” non esita a motivare il suo ragionamento asserendo, innanzitutto, che <la società “Porto Nicotera” è stata costituita con atto notarile nell’agosto 2006, con l’unico intento di stimolare l’iter burocratico e amminstrativo alfine di poter dare avvio al progetto di costruzione del porto canale>. Rimarca, poi, che <l’adesione alla società è stata libera e pubblica, nessun invito alla partecipazione è stato fatto nè tantomeno si poteva richiedere per la sottoscrizione il cartellino penale>. C’è anche un terzo punto che D’Ambrosio tiene a specificare perchè <è veramente singolare – sottolinea – l’assunto che la costituzione di tale società ben due anni prima delle elezioni comunali sia servita da trampolino di lancio per eventuali candidature né, tantomeno, si potevano prevedere le circostanze che hanno determinato la presentazione di una sola lista>. Peraltro, <la società – prosegue il responsabile della “Porto Nicotera” – nell’ottobre del 2006 ha richiesto all’ing. Conti l’aggiornamento del progetto del porto canale ubicato a Sud dell’abitato di Marina e regolarmente inserito nel Prg. del Comune>. Un aggiornamento che la stessa società ha successivamente provveduto a depositare in Comune con una nota regolarmente protacollata e indirizzata alla commissione straordinaria allora come oggi guidata dal prefetto in pensione Marcello Palmieri. L’elaborato era arricchito anche da quadro economico, master plan e relazione illustrativa. Dati questi inconfutabili anche perchè detta documentazione <su richiesta della Regione – prosegue D’Ambrosio – venne trasmessa dalla stessa commissione straordinaria all’assesorato al Turismo per accedere ai finaziamenti Por 2000/2006>. Va da sé che <le eventuali scelte programmatiche – rileva – predisposte, se predisposte, dell’amministrazione comunale ed in contrasto con quanto elaborato dalla società “Porto Nicotera” appartengono a quell’amministrazione e nulla hanno avuto di condiviso con gli indirizzi portati avanti dalla società ferma nell’intento della scelta del porto canale a Sud di Marina di Nicotera. Dal mese di luglio del 2008 – conclude D’Ambrosio – sull’argomento nessun contatto è stato organizzato con l’amministrazione comunale e, pertanto, è destituito di qualsiasi fondamento l’assunto che la Società si sia prodigata ad appoggiare o condividire atteggiamenti in contrasto con quanto oggetto della sua costituzione>.
16marzo
PORTO DI NICOTERA: dopo le precisazioni dell’ex sindaco Reggio arrivano anche quelle di Biagio D’Ambrosio, presidente della società “Porto Nicotera”
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