Un cortometraggio della durata di circa 15 minuti per raccontare la storia della dieta mediterranea e degli studi che hanno fatto dell’alimentazione tenuta sul territorio nicoterese il punto di riferimento a livello mondiale. Le ultime scene sono state girate ieri pomeriggio in via Castello e le immagini saranno proiettate il prossimo 7 marzo a conclusione di una conferenza stampa che si terrà nella sala convegni dell’hotel Miragolfo alla presenza di autorità civili, militari, politiche e religiose, nonché di tutti i cittadini che vorranno assistere. L’idea di affidare alle videocamere la ricostruzione dei momenti salienti degli studi condotti tra il 1957 ed il 1960 sul territorio comunale da una equipe di studiosi coordinata dal medico americano Ancel Keys appartiene ai giovani del (Luana Staropoli, Rosa Mazzitello e Francesco Cuomo) che hanno voluto così manifestare la loro attenzione per la città. Il progetto, pienamente condiviso dalla commissione straordinaria, ha preso il via nello scorso novembre a conclusione di un iter burocratico particolarmente attento al rispetto delle regole. Il compito di realizzare il cortometraggio è stato affidato, dopo regolare gara, allo studio “Tempi e diaframmi” di Colombo Labate, mentre il regista Nicola Labate s’è avvalso della fattiva collaborazione di Alessandro Gordano. Naturalmente i protagonisti sono tutti attori alla loro prima esperienza che hanno messo a disposizione del regista entusiasmo e volantà. A tutto il resto ci hanno pensato i ragazzi del Servizio civile che si sono poreoccupati della scelta di location, scene, arredi, reclutamento attori. I risultati di tanto impegno si conosceranno fra pochi giorni, ma c’è da scommettere che le attese non rimarranno deluse.
Il cortometraggio è destinato soprattutto a circolare su Internet non essendo al momento disponibili risorse economiche tali da consentire altri percorsi. <Questo sulla dieta mediterranea – affermano in sintonia Francesco Cuomo, Rosa Mazzitello e Luana Staropoli – è probabilmente uno dei nostri ultimi progetti all’interno del servizio civile. Volevamo fare qualcosa che tornasse utile alla città, speriamo di esserci riusciti. Peraltro, è stata una bella esperienza che abbiamo portato avanti superando ostacoli e affrontando sacrifici con l’obiettivo di aiutare un territorio poco valorizzato>.