Entro domani gli impianti di riscaldamento dell’Itis “Achille Russo” e del liceo classico “Bruno Vinci” saranno perfettamente funzionanti <a costo di pagare il gasolio – ha garantito il vicepresidente della Provincia Pino Barbuto – di tasca mia>. Nei prossimi giorni, poi, se l’Enigas non continuerà a trovare ostacoli, saranno realizzati gli allacci alla rete del metano. Sono questi gli impegni presi dalla Provincia e che, con ogni probabilità, saranno mantenuti se non si vuole che la rabbia delle componenti scolastiche riesploda di nuovo. Nella mattinata di ieri, gli studenti erano pronti a salire le scale del Municipio per spiegare le ragioni del loro malcontento alla triade commissariale per poi spostare la protesta davanti alla sede della Provincia. Ma non è stato così. Il programma ha subito significative variazioni: niente incontro in Comune e neppure alla Provincia. Gli amministratori di quest’ultima, infatti, hanno giocato d’anticipo e dopo aver di buon mattino contatto il dirigente scolastico, il vicepresidente Pino Barbuto, acccompagnato dall’ing. Pasquale Ferrazzo e dal geom. Antonino La Scala, s’è presentato nella sede del Classico dove ad attenderlo nell’ampia aula magna c’erano gli studenti di entrambi gli istituti superiori, nonchè una nutrita rappresentanza di genitori, docenti e personale Ata. Un clima piuttosto “caldo”, che, una volta iniziati gli interventi, s’è andato via via stemperando sino a concludersi con l’applauso per la delegazione dell’ente provinciale. Di fronte alle garanzie offerte da Barbuto, l’assemblea ha sospeso la protesta. Ora tutti si attendono che le promesse siano mantenute. L’incontro con gli studenti è durato circa un’ora. Dopo il saluto introduttivo da parte del dirigente scolastico Antonio Fiumara, è stato l’assessore provinciale Barbuto a prendere la parola per spiegare ad alunni, genitori, personale docente e Ata il perchè dei ritardi negli interventi. <Ci sono ormai difficoltà – ha spiegato – per qualsiasi cosa si debba fare. Da almeno sei mesi lottiamo per ottenere dall’Enigas l’autorizzazione per l’allaccio degli impianti di riscaldamento alla rete del metano. Anche per l’appalto dei lavori – ha proseguito – ci sono mille problemi causati da ditte che spesso partecipano alle gare senza essere in regola per cui siamo costretti a sospendere le procedure e aspettare l’esito dei loro ricorsi a volte per tantissimi mesi>. Il vicepresidente provinciale ha parlato senza sotterfugi riconoscendo che <con le aule al freddo non si può far lezione> e, nello stesso tempo, chiamando tutti i presenti a collaborare per la soluzione dei problemi. A ribadire l’esigenza di rimuovere tutti gli ostacoli per consentire la ripresa delle lezioni sono stati Immacolata Corso e Renato Raimondi, due studenti facenti parte della Consulta. A rappresentare le lamentele dei genitori sono intervenuti Giuseppe Corigliano e Lucia Perfidio, mentre per la componente dei docenti sono intervenute le professoresse Rossella Gaglianò e Domenica Rodolico. Dure le parole di quest’ultima. <I ragazzi – ha detto – non vanno presi in giro e nemmeno i genitori, i docenti e il personale Ata perchè tutti abbiamo una dignità. E nessuno venga a dire che gli alunni dell’Itis non vogliono studiare perchè hanno fatto lezione con i lavori in corso nell’istituto, al freddo, senza banchi e senza sedie>. A tutti gli interventi e ai quesiti posti ha replicato l’assessore Barbuto che, a conclusione dell’assemblea, ha voluto ispezionare entrambi gli istituti per rendersi personalmente conto della veridicità delle denunce fatte dagli studenti. S’è intrattenuto soprattutto con alunni, genitori e personale dell’Itis assicurando loro che la Provincia presterà la massima attenzione alle esigenze degli studenti nicoteresi che non devono assolutamdente ritenersi declassati e figli trascurati della periferia.
18gennaio
Pino Barbuto: “con le aule al freddo non si può far lezione”. La Provincia presterà la massima attenzione
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