Dobbiamo puntare a governare la Calabria per dieci anni e restituirle attraverso il lavoro e l’impegno costante, l’umiltà e il prestigio che ha perso». Giuseppe Scopelliti, candidato governatore del Pdl, ha aperto così i lavori del coordinamento regionale del suo partito all’Hotel 501 di Vibo.
«Abbiamo di fronte un appuntamento importante in primavera», ha aggiunto Scopelliti, «che dovrà servire a proiettare la Calabria in un contesto meridionale di priorità e d’importanza strategica. Abbiamo registrato l’adesione di movimenti politici che sono presenti nella storia della Regione, dalla Dc di Pizza, da Udeur a Pri , da La Destra alla Fiamma Tricolore fino all’Alleanza di Centro di Pionati: aspettiamo con fiducia le decisioni di Udc e Mpa convinti come siamo di poter avere affinità politiche e culturali con loro».
Per Michele Traversa, deputato del Pdl, «è andato tutto benissimo dal punto di vista organizzativo». E sull’alleanza con l’Udc ha detto: «Siamo sicuri che alla fine sarà con noi, come lo è stato per 15 anni. D’altronde l’Udc ha firmato una mozione di sfiducia contro il governatore, come farebbe adesso a schierarsi a favore?».
Scongiurato anche l’allontanamento di Alberto Sarra, il consigliere regionale che alcune indiscrezioni davano come capolista del Mpa. Sarra ieri era in sala accanto a Scopelliti. Nella stessa riunione sono stati nominati i probiviri.
Il coordinatore regionale del Pdl sulla sanità: «Vogliamo dare vita ad un’interazione che consenta di poter garantire immediatamente le cure giuste ai cittadini e fare in modo che il settore privato sia complementare a quello pubblico, senza sovrapposizioni, ma recuperando la grande quantità d’emigrazione sanitaria».
La gestione Loiero è il tema dominante dell’incontro. Scopelliti, aprendo i lavori con un minuto di silenzio in memoria di Salvatore Orsomarso, padre del dirigente regionale Fausto, non ha esitato a manifestare ottimismo sulla campagna elettorale. A margine dell’incontro ha dichiarato che «la Calabria ripone grande fiducia in noi poiché ci vede differenti da chi ha governato in questi cinque anni la Regione».
Naturalmente, perché il progetto vada avanti è necessario aprire la danza delle alleanze, anche se Scopelliti non nasconde di guardare con interesse a quanto sta accadendo attorno alla candidatura di Pippo Callipo, nonché alla presa di posizione dell’Italia dei Valori.Potendo contare su un’adesione di massima da parte di Udeur, Pri, Fiamma tricolore, Dc e Pli, il coordinatore regionale sta tenendo aperto il confronto con la Destra sociale di Storace, con l’Mpa e, soprattutto con l’Udc di Pierferdinando Casini.
Tutto ruota naturalmente attorno alla posizione che sarà assunta dall’Udc, un partito che «si riconosce», sottolinea il sindaco di Reggio, «nei valori del Pdl. Ci sono tematiche comuni, c’è una politica dei valori contro i disvalori del centrosinistra».
Su questo tasto insiste anche il senatore Antonio Gentile, vice coordinatore regionale vicario. Per lui la candidatura di Scopelliti è «forte, vincente e dirompente», ma «dobbiamo rafforzare le alleanze e fare in modo che insieme all’Udc si percorra la stessa strada». Per sapere cosa faranno Casini e i suoi si dovrà aspettare l’incontro di sabato 31 tra il presidente e il segretario regionale Talarico.